giovedì 29 dicembre 2011

Amici di faccialibro tremate le Kemate son tornate!


Era il 22 ottobre 2010 le Kemate firmavano dal notaio la loro ostinazione ad essere nuovamente socie, c'era ancora molto da lavorare e le Kemate scoprirono che per condividere le proprie idee, chiedere consigli, prendere interessanti spunti (e non copiare sia chiaro!) esisteva facebook. La KeElle era già iscritta a titolo personale per far contenti i suoi studenti decise di aprire la pagina Kemate snc. Come spesso accade la KeElle si lasciò prendere la mano e fu un vero disastro: prima bloccarono il profilo per 2 giorni perché voleva troppi amici, poi divenne dipendente... non andava a dormire se non aveva controllato le Mamme Salentine o quelle di Pordenone, discuteva con il Mondo di Ru sulla scuola pubblica e sulle scuole Steineriane, organizzava pacchi di vestiti da spedire gratuitamente a mamme bisognose, si faceva consigliare da Anna Disorganizzata, rincuorava le donne che si sentivano cattive solo perché avevano sgridato i propri figli, insomma aveva trovato un mondo fantastico di amiche con cui parlare ogni giorno. Arrivò un post terribile di Mathilda Stillday, amica virtuale diventata consulente (di tutto), diceva che per adeguarsi alle norme di Facebook aveva trasformato il suo profilo in pagina, e spiegava che i blogger e i profili che portavano i nomi di ditte avrebbero dovuto seguirla se non volevano che gli venisse oscurato il profilo... fu così che la KeElle rimase impantanata perché, come al solito, voleva seguire le indicazioni datele ma era ritardo: gli amministratori di fb bloccarono il profilo Kematesnc chiedendo di trasformarlo in pagina, la KeElle rispose “obbedisco” ma fu la rovina totale.

Le Kemate hanno perso 1151 contatti ma questo è il meno, il più è che la KeElle è triste perché vorrebbe riuscire a salutare tutte le sue amiche e non sa come fare perché dopo 2 mesi di incazzatura con facebook, ha scoperto che è tutto inutile... quindi amiche se leggete questo post perdonate la nostra assenza da faccialibro aiutateci a far cliccare “mi piace” sulla pagina Kemate che magari riusciamo a recuperare qualche amica perduta e ritorniamo soprattutto a farci due risate insieme che ci divertivamo così tanto!

venerdì 23 dicembre 2011

Venerdì del libro: Storie di Natale


Tra tutte le storie che invadono le librerie di questi tempi mi ha fatto un sacco tenerezza il Grande Viaggio del Piccolo Babbo Natale, Stohner, Wilson (Emme edizioni), ovviamente abbiamo dovuto discutere molto su quanti Babbo Natale esistono davvero, ma la storia che finisce bene perché nonostante tutti gli inconvenienti i regali arrivano a tutti i bambini del mondo ci ha molto rassicurato.

L'iniziativa il venerdì del libro è del blog di homemademamma.

KeElle


Approfittiamo di questo post per farvi gli Auguri di Buon Natale.

le Kemate

martedì 20 dicembre 2011

Handmade dell'ultimo minuto

Mancano pochi giorni al Natale e la frenesia colpisce tutti, dai piccoli che camminano con il nasino all'insù nella speranza di avvistare in anteprima una slitta con renne, ai grandi che sono presi da mille pensieri, il più amletico è, avrò fatto regali per tutti?
Se anche voi siete assillati dallo stesso dubbio vi suggerisco due ideuzze per creare al volo un regalo handmade per bambini.
Sono due tutorial che ho trovato in rete, ho apprezzato sia l'originalità dell'idea che la facilità con cui si realizzano, se a ciò si aggiunge che si producono in poco tempo e i materiali da utilizzare sono a prezzo contenuto il gioco è fatto.

Il primo tutorial arriva dal blog Ric Rac, sono dei softies da realizzare in un'ora con feltro e/o pannolenci, la spiegazione è semplicissima, ricca di immagini, facile da comprendere anche per chi ha qualche difficoltà con l'inglese. Per la mia realizzazione ho fatto alcune modifiche e invece di creare dei softies ho trasformato i due personaggi in marionette da mano.


Il secondo tutorial è all'insegna del riciclo di calzini spaiati, basta avere in casa un calzino grigio,due bottoni, due triangoli di feltro, un manico di scopa, dell'imbottitura, un po' di lana scura e di corda e in breve tempo realizzerete un cavallo per un piccolo indiano o un destriero per il suo cavaliere, idea strepitosa del blog accompagnato da un ottimo tutorial fotografico.
Per il mio cavallo ho usato un calzino un po' troppo lungo per cui risulta con un muso decisamente sproporzionato inoltre devo ancora finire la criniera, per ora il risultato è questo:




E voi, quali sono le vostre idee dell'ultimo minuto?

KeAle

venerdì 16 dicembre 2011

Venerdì del libro: Un libro o un gioco?

Per Natale e per i compleanni dei miei figli entro sempre in crisi, amici e parenti chiedono cosa possono comprare ai piccoli, io tergiverso un po’, dico libri perché durano e piacciono a tutta la famiglia, perché sono educativi, perché abbiamo tanti di quei giochi da aprire un nido (e non è un modo di dire!). Quando dico un libro molti rimangono delusi, pensano che i miei figli aprendoli non saranno così soddisfatti come quando aprono una pista di mini skate (che può durare anche 2 giorni!), ma i libri resistono nel lungo periodo ogni pagina è una scoperta e soprattutto interessano a tutta la famiglia.


I libri, inoltre possono fare molto di più di quello che ci aspettiamo: è stato il caso di “La casa dei gatti” di Nicoletta Costa da un progetto di Massimo Missiroli, Gallucci editore. È un libro pup up molto simpatico i miei pupi hanno preso due bamboline di misure compatibili con il libro e le hanno fatte cucinare, fare il bagno, dormire… bellissimo!
Ci ha fatto venire in mente un altro libro “Camille vede tutto rosa” regalatoci 4 anni fa e con cui abbiamo giocato un sacco: abbiamo fatto le bolle di sapone, il cinema, la pasta al sale e molto altro.

Il Venerdì del libro è un'iniziativa del blog di Homemademamma.


KeElle

giovedì 15 dicembre 2011

Alberelli con la maglieria magica


La maglieria magica attira molto i miei bambini, sarà che rimangono ipnotizzati osservando la manovella che gira e gira, magari si rilassano guardando questo movimento circolare, fatto sta che appena la tiro fuori fanno a gara a chi la usa per primo. In questi giorni ovviamente ci siamo buttati a fare addobbi natalizi, il più riuscito? Gli alberelli di natale fatti con lana verde, le solite rocche di filati usate come base e addobbi molti artigianali.

Tutto il materiale che abbiamo utilizzato arriva dal magazzino ReMida per cui siamo fieri di presentare degli alberelli natalizi fatti con materiale riciclato a km zero:


A proposito di ReMida vi invitiamo a partecipare al laboratorio di riuso creativo per famiglie sul tema natalizio "ReMida un dono prezioso: addobbi di Natale con fili stoffe e materiale naturale” domenica 18 al Museo del Territorio di Biella per il Mercato di Natale, costo 3 euro.

Per chi vuole portarsi un po’ di magazzino ReMida a casa ci sono le buste contenenti differenti materiali per esprimere la propria creatività:



Si possono trovare pezze di lana coloratissime,


fili di diverse sfumature


e le rocche


Vi aspettiamo, noi Kemate siamo lì con i nostri prodotti.

mercoledì 14 dicembre 2011

Giveaway di Mammachegiochi.

Partecipiamo volentieri al primo giveaway del blog mammachegiochi, festeggia la sua avventura nella blogosfera mettendo in palio un regalo natalizio, dei simpaticissimi Babbi Natale.


Se non conoscete il suo blog è l'occasione giusta per andarlo a scoprire è ricco di spunti e idee creative per mamme e bimbi.

lunedì 12 dicembre 2011

Ricicla e regala: un tappeto da vecchie magliette.

Quando ho scoperto i tappeti fatti a uncinetto con scarti di vecchie lenzuola o magliette (rag rug) ho capito che avrei imparato a crochettare, dovevo farlo a tutti i costi.
Il mio primo, per ora unico, rag rug l'ho fatto usando magliette usate e non più riutilizzabili di tutti i componenti della famiglia, i due figli hanno contribuito con un modesto apporto però il tappeto è venuto fuori lo stesso. Ho deciso così che il mio lavoro sarebbe diventato un regalo natalizio ricicloso per tutta la famiglia!


Sono però indecisa se andare avanti o lasciarlo a questa grandezza, circa 1 metro di diametro.

Il lavoro più faticoso è stato fare i gomitoli dalle magliette e cercare vecchie magliette di colore diverso non so perché ma le trovavo solo bianche, il resto è stato uno spasso davanti alla tele o mentre raccontavo una storia ai miei due o semplicemente mentre loro giocavano e io li guardavo.
Uncinetto da 15, maglie alte e un numero notevole di vecchie magliette.


KeAle

venerdì 9 dicembre 2011

Il venerdì del libro: animali africani e altre storie

Oggi presento due libri che parlano di animali africani ma che in realtà non hanno niente in comune.


Il primo è per bambini dai tre anni in su, La savana da toccare, Franco Cosimo Panini, un bel librone con le pagine spesse ideali per essere sfogliati da mani piccoline, per ogni pagina c'è un animale da toccare, finestrelle da aprire, curiosità da farsi leggere. Niño pequeño impazzisce per la folta e morbida criniera del leone e la pelle liscia dell'elefante.


L'Africa in città. Storie di coccodrilli, matematica e pozioni magiche, Terre di Mezzo Editore, non è ambientato in Africa ma qui in Italia, più che un racconto è una filastrocca ben illustrata, dove si parla di integrazione e si sviluppa l'argomento in una maniera molto lieve, è la storia di Marco e del suo compagno Samba che lo aiuta in matematica, infatti Marco con i numeri non ci sa fare mentre Samba è un mago ma non è mica l'unico stregone di casa, tutta la sua famiglia è magica la mamma addirittura prepara (deliziose) pozione magiche.
Si legge in pochi minuti ma viene voglia di rileggerlo subito dopo o anche solo di sfogliarlo perché le illustrazioni sono accattivanti e molto originali, vi lascio il link dell'illustratrice perché merita. Adatto per bambini dai 5 anni in su.


Il venerdì del libro è un'iniziativa del blog homemademamma.

KeAle.

martedì 6 dicembre 2011

Alberelli chiudi pacco da fare in 5 minuti.


Generalmente parto sempre in ritardo sia per fare i regali che per creare gli addobbi ma stranamente quest’anno ho già iniziato a produrre, quasi non mi riconosco!

Ho iniziato con alberelli natalizi chiudi pacco o da usare come addobbi.

Gli alberelli sono di materiale riciclato e si fanno in pochi minuti, due caratteristiche che adoro.

Occorrente
Stoffa, feltro o pannolenci verdi
Strisce di tessuto di vari colori tra cui il marrone per il tronco
Nastro colorato


Per prima cosa ho ritagliato dai vari tessuti verdi i triangoli, fissato le strisce colorate e il nastro, cucito un lato dell’alberello nel rovescio del lavoro, risvoltato per il verso giusto, imbottito, inserito il tronco e per finire cucito il fondo dell’albero.

Ecco l’alberello pronto per l’uso:

venerdì 2 dicembre 2011

Venerdì del libro: la biodiversità.


Un, libro, tre racconti, decine di spunti per fare interessanti attività, numerose informazioni scientifiche spiegate con una disarmante semplicità che chiariscono temi anche difficili sulla varietà del nostro pianeta, le diversità e la biodiversità.
Nel primo racconto si viaggia con Marta, Ron il professor Pastrocchi a bordo dell’astrotemponave nello spazio alla ricerca di un pianeta, il pianeta Panda misterioso corpo celeste votato alla ecologia e agli stili di vita ecocompatibili ci si imbatterà in pianeti strampalati dove vigono regole ancora più strane.
Vi lascio con la curiosità di sapere se i protagonisti riusciranno nella loro impresa.
Il secondo racconto è un’avventura in lungo e largo sul nostro pianeta in compagnia del professore Varietà che prende posto dell'amico professor Pastrocchi, si parla di biodiversità, delle buone pratiche, della sostenibilità ambientale. L'ultimo racconto ha come protagonista il Mago del Clima che illustra i disastrosi effetti sulla Terra dei mutamenti climatici.

A margine di ogni pagina ci sono proposte per attività da fare in classe ma se si vuole si può coinvolgere tutta la famiglia e sfidarsi con loro, a fine libro c'è un glossario delle parole difficili e un divertente quiz.

Il professor Varietà. Sostieni il sostenibile di Luca Novelli. Editoriale Scienza.

Il venerdì del libro è un'iniziativa del blog homemademamma.

KeAle

lunedì 28 novembre 2011

Idea da pinterest.

Su pinterest si trovano dei lavori eccezionali, quando ho visto questo me ne sono innamorata, l'ho trovato perfetto per una serie di motivi: il materiale è di recupero, è una buona scusa per aprire una bottiglia di vino, un ottimo esercizio per imparare a lavorare con l'uncinetto e un gioco semplice (ma soprattutto non plasticoso) per bambini.

Il tutorial per fare questi cavalieri tappi l'ho trovate qua, io non l'ho seguito proprio alla lettera ma ho improvvisato, in effetti si vede che sono tutti diversi l'uno dall'altro!


Ho fatto anche un beduino ma non ho ancora trovato come fargli il turbante.


Il materiale è quasi a costo zero.


Servono tappi, lana a parte quella grigia ne serve veramente poca, pochissimo feltro per gli scudi e un'oretta di tempo per fabbricarne un paio se siete principianti dell'uncinetto, decine se siete già pratiche.

KeALE

venerdì 25 novembre 2011

Venerdì del libro: gli orsi polari contro il riscaldamento globale.


Il libretto che vi presento oggi l'avevo acquistato tempo fa quando il piccolo aveva pochi mesi, ma non aveva riscontrato il minimo successo in figlio grande. Adesso però nino pequeno è in fissa con gli orsi polari per cui l'ho tirato fuori e finalmente piace, per lui è una bella storia di orsi invece per figlio grande è stato uno strumento per un approfondimento.
Infatti “Winston. La battaglia di un orso polare contro il riscaldamento globale” di Jean Davies Okimoto, illustrato da Jeremiah Trammel, Terre di Mezzo Editore, è una piccola guida per giovani ecologisti, si parla del riscaldamento globale, quali sono le cause (scarichi delle auto, inquinamento delle fabbriche, i rifiuti) e quali sono le piccole e grandi azioni che si possono fare per contrastare il riscaldamento terrestre.

La storia è quella di un orso, Winston che coinvolge e incita gli altri orsi della sua comunità a fare azioni di protesta per rallentare lo scioglimento dei loro amati ghiacci, arriveranno addirittura a organizzare una marcia pacifica con tanto di cartelli e striscioni.

Oltre alla storia ben illustrata ci sono anche delle piccole schede di approfondimento sullo scioglimento dei ghiacciai e i rischi del riscaldamento globale.
Nella quarta di copertina ci informano che Winston ha vinto il Green Earth Book Award.

L'iniziativa il Venerdì del libro è del blog di homemademamma.


KeAle

venerdì 18 novembre 2011

Venerdì del libro: i rifiuti e le buone pratiche

Tempo fa avevo seguito un progetto sui rifiuti e la raccolta differenziata che ha coinvolte le scuole primarie della zona, dato che domani inizia la Settimana Europea dei rifiuti ho deciso di suggerirvi alcuni libri presi direttamente dalla bibliografia di quel progetto, sono adatti a bambini dagli 8 ai 10 anni ma piacciono tanto anche alle mamme con vena ecologista come la sottoscritta.

Tutti i libri dell’elenco spiegano, illustrano, commentano il problema dei rifiuti, forniscono dati impressionanti, ad esempio si scopre quanta spazzatura ognuno di noi produce in un giorno, un mese, un anno, il calcolo è di circa due miliardi di spazzatura (domestica) all’anno, ma forniscono anche tante informazioni e suggerimenti utili che si possono immediatamente applicare a livello individuale.


Il primo fa parte di una collana tra le mie preferite, A piccoli passi, editore Motta junior è una collana di libro illustrati che spazia da argomenti scientifici a storia, geografia, economia.
La raccolta differenziata a piccoli passi di Bertolini-Motte lo consiglio per le illustrazioni e i contenuti ben curati.


Il secondo è un piccolo librino della Giunti Progetti educativi Dove lo butto? Quando i rifiuti diventano risorse, il prezzo è veramente contenuto (3,90 euro), lo consiglio perché è ricco di informazioni e di notizia strampalate che piacciono tanto ai bambini.


Il terzo arriva da una nostra gita al museo di Torino, A come Ambiente, dedicato interamente alle tematiche ambientali, sia il libro che il museo!
"A come Ambiente. Aria, energia, alimentazione, rifiuti, acqua", Editoriale Scienza, è una bella guida di buone pratiche per bambini rispettosi dell’ambiente che ci circonda.


L’ultimo invece arriva direttamente da Barcellona, è in catalano ma dato che ci sono i disegni è facilmente intuibile “Les tres bessones i les tres erres “ di Capdevila, Icaria libreria, lo suggerisco perché è adatto ai bimbi dai 4 ai 6 anni ed è divertente.

L'iniziativa il venerdì del libro è del blog di homemademamma.


KeAle

giovedì 17 novembre 2011

Giornata Internazionale dei prematuri.


Non sapevamo che oggi è la Giornata Internazionale del neonato pretermine, in bocca al lupo e un abbraccio a tutti i bambini, alle mamme e ai papà che devono affrontare una nascita prematura.

Ale con Diego (nato alla 33° settimana) e Elle con Matteo (nato pure lui alla 33° settimana).

La foto è di un playmobil che è in casa sia di primogenito perfettino che di niño pequeño.

mercoledì 16 novembre 2011

La percezione tattile: un po' gioco vintage un po' autoprodotto


Da piccola mi avevano regalato il Tactil, gioco in scatola con semplici figure fustellate da indovinare ad occhi chiusi utilizzando solo le mani, è un gioco infatti che sviluppa e stimola la percezione tattile. Con mia grande sorpresa ho scoperto che è tutt'ora in commercio, per cui sono andata a cercarlo nella soffitta dei nonni, l'ho trovato ancora nella confezione originale, praticamente integro anche se mi ricordo di averci giocato tantissimo, mancavano solo le mascherine e il sacchetto dove nascondere gli oggetti da indovinare, ma ci è voluto pochissimo per autoprodurli.
Piace anche a figlio grande e ogni tanto quando non sappiamo cosa fare ci facciamo una sfida, mentre niño pequeño mette meticolosamente in fila le figure indovinate.

L'altro giorno abbiamo deciso di aumentare le difficoltà producendo noi nuove figure, usando le sagome dei biscotti (ikea perché sono piene di animali nordici difficili da individuare) e un cartoncino abbastanza spesso,


con un collaudato lavoro di squadra abbiamo fatto in fretta: il grande ha fatto i contorni, io ho ritagliato e niño pequeño ha colorato a modo suo, diciamo un opera molto minimale.


Finita l'attività abbiamo messo tutto nel sacchetto che è così poco ingombrante e molto leggero che oltre a giocare in casa si può portarlo in giro o usare nei lunghi viaggi in macchina.



KeAle

venerdì 11 novembre 2011

Venerdì del libro: cappuccetto alternativo.

Si può leggere una fiaba partendo dalla fine? Perché il lupo fa sempre la parte del cattivo? Il cacciatore è bravo o cattivo? Perché Cappuccetto è vestita di rosso?
A queste domande si può trovare risposta leggendo due piccoli librini: “Favole al rovescio” di Gianni Rodari illustrate da Nicoletta Costa, Edizioni EL e “Cappuccetto rosso verde giallo blu e bianco” di Munari, Einaudi Ragazzi.


Il primo è una filastrocca in rima di Rodari interpretata dai disegni di Nicoletta Costa, si legge in un minuto ma ci diverte da matti, non c’è solo il povero lupo spaventato da Cappuccetto ma anche Cenerentola che si vede soffiare il Principe azzurro dalla sorellastra, Biancaneve che picchia i sette nani (apoteosi delle risate), la Bella addormentata che non dorme più, due rime per ognuna e si arriva presto alla fine del libro con un finale aperto alla fantasia di ogni lettore: “quel che successe poi, indovinatelo voi”.


Il secondo invece riprende la storia classica ambientandola in un bosco pieno di rane che fanno fuggire il lupo (cappuccetto verde), in città per seguire cappuccetto giallo con i suoi amici canarini alla prese con il traffico e l'immancabile lupo, al mare con cappuccetto blu e una nonna per niente malata,cappuccetto bianco invece è invisibile perché immersa nella neve .
Tutte le storie sono illustrate ad eccezione dell'ultima storia dove le pagine sono bianche come la neve.

L’ultima segnalazione è per i più grandi o meglio, per la precisione, cito direttamente l’introduzione dell’autore “vera storia di Cappuccetto Rosso per bambini metropolitani da leggere a tempo di musica schioccando le dita, ecco Little Red Hood di Stefano Benni tratto da Ballate, Feltrinelli, si può leggere qui.



la KeAle

Il venerdì del libro è un'iniziativa del blog homemademamma.

lunedì 7 novembre 2011

Tricolore casalingo.

Annoiati dallo stare in casa da giorni causa malattie di stagione in concomitanza a pioggia battente e animati da spirito patriottico ci siamo impegnati a formare il tricolore con gli oggetti che avevamo in casa.
Figlio grande che non ha problemi nel distinguere i colori andava in giro per le stanze raccattando il materiale e ripetendo quanto siamo patriottici, niño pequeño che ha ancora qualche incertezza sui colori pigliava oggetti a caso imitando il fratello e urlando ad ogni oggetto raccolto questo è mio, ma alla fine il risultato l'abbiamo portato a casa.

Ogni set è stato meticolosamente fotografato da figlio grande e ciclicamente distrutto da niño pequeño, ecco i tricolori che sono sopravvissuti, le foto non rendono giustizia ai colori causa pessime condizioni di luce:

rocche di filati

mattoncini lego duplo

gomitoli

libri

macchinine

ehm, pannolini lavabili

pezze di lana

oggetti casuali

cibo finto


e alla fine di tutto questo lavoro ci è venuta un gran fame, patriottica ovviamente per rimanere in tema con l'attività.


la KeAle

venerdì 4 novembre 2011

Venerdì del libro: Pietro Pizza


So che solitamente i nostri post sul venerdì del libro riguardano più testi ma oggi chiedo tutta la vostra attenzione per un testo solo: Pietro pizza di William Steig, Salani edizioni, è la storia molto semplice di un bimbo che vuole uscire a giocare con gli amici, purtroppo piove, lui diventa di cattivo umore e allora i genitori per farlo divertire fanno di lui una pizza! Quando ce l'hanno regalato qualche anno fa ho trovato carino che la storia raccontasse di genitori che si inventavano qualcosa per intrattenere il proprio figlio, ma non avrei mai immaginato che questo libro mi avrebbe regalato emozioni così belle...il primogenito perfettino ha appena iniziato la prima elementare ha imparato bene, fino ad ora, i suoni di tutte le vocali e di poche consonanti, ma essendo questo libro scritto in stampatello maiuscolo ha deciso di provarci e ha cominciato a leggere, se potessi descrivervi l'emozione provata dal piccolo ( ma anche dalla mamma) ogni volta che capiva che la parola letta era giusta...


la KeElle


L'iniziativa il Venerdì del libro è del blog homemademamma.

mercoledì 2 novembre 2011

Il cesto dei travestimenti.


Faccio finta di niente ma Natale si avvicina e io devo organizzarmi con la fantasia siccome il portafoglio, come al solito piange, da anni diciamo con amici e parenti nessun regalo, piuttosto una cena tutti insieme, però i bimbi hanno molte aspettative sul Natale e non si può deluderli, così mi ingegno essendo dal punto di vista manuale una frana devo arrangiarmi come posso per ottenere il miglior risultato nonostante tutto!
Negli anni la gratificazione più grande l'ho ottenuta preparando il cesto dei travestimenti, divertimento assicurato a costo zero! Metto in uno scatolone o in un cestone un po' di vestiti, cappelli, sciarpe, guanti, scarpe, borse particolari e il gioco è fatto, i pupi ci giocano per ore (soprattutto dai 18 mesi in su) il successo è garantito.
Nel nostro cesto ci sono scarpe dorate, pantofole a forma di animale tantissimi mantelli (e bandiere che usiamo come mantelli), occhiali, borse e strani cappelli il tutto apparteneva a qualche membro della famiglia, oppure ad un vicino, anzi a dire la verità essendo ormai noto che la nostra famiglia accetta vestiti usati, la provenienza dei capi non è sempre nota! Negli anni abbiamo arricchito il nostro cestone con materiale più serio: vestiti (rigorosamente usati) di carnevale, maschere spade, scudi, pugnali, denti da vampiro ecc. Aspetto le vostre idee per accontentare figli, parenti, amici vari...


La keElle

venerdì 28 ottobre 2011

Venerdì del libro: il bottino della bancarella.

L’ultima visita alla bancarella dei libri usati ci ha portato un interessante bottino, tre libri a un prezzo stracciato che sono stati graditi da tutti i riceventi.


Niño pequeño l’ha già letto tutto più e più volte, “Numeri un libro pop up di Gatto Florindo” Emme Edizioni, è un bellissimo pop-up che insegna a contare, in cui non si capisce se il gatto è contento della situazione e sorride sornione alla vista degli innumerevoli topi presenti in casa sua o è sull’orlo del baratro perché non riesce a mangiare, dormire, farsi un bagno per l’ingombrante presenza dei topini. Niño pende per la prima versione infatti usa il libro per farsi delle belle risate.


Figlio grande sotto mio pressante consiglio ha deviato dai suoi amati Stilton prendendosi "Il Dottor Prottor e la vasca del tempo" di Jo Nesbø, Salani editore, ma che sei matta gli fai leggere di cadaveri e donne squartate? Ha commentato la nonna, si in effetti l’autore è meglio conosciuto come uno dei giallisti norvegesi più quotato del momento, ma non è il caso di questo libro che è nella categoria letteratura per ragazzi, narra le avventure di uno scienziato pazzo, delle sue bolle magiche e della sua invenzione strampalata una vasca da bagno macchina del tempo. Giudizio parziale (lo sta ancora leggendo) ottimo.


Io invece mi sono presa una raccolta di racconti, “Il lato sinistro del cuore” di Lucarelli, Einaudi editore, racconti brevi, essenziali, suggestivi a volte assurdi altre volte troppo reali, ideali per chi, come me, non riesce a tenere un libro in mano per più di dieci minuti perché il sonno incalza.

L'iniziata il venerdì del libro è del blog homemademamma.
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