martedì 5 maggio 2015

A caccia di texture.

E' da alcuni giorni che muniti di fogli di carta bianca ovviamente di recupero e di pastelli a cera si va a caccia di texture, a scoprire superfici lisce, a rilievo, a gobbe, ruvide. Basta appoggiare il foglio e iniziare a colorare, il risultato è la produzione continua di originalissime carte texturizzate da appendere come opere d'arte o da usare tagliandole e strappandole per comporre dei collage.


 
E' un'attività versatile che si può fare sia al chiuso che all'aperto, da soddisfazione immediata, per i bambini vedere comparire una texture da un foglio bianco ha un sapore di magia e crea dipendenza perché una volta che avrete attivato i vostri bambini alla caccia di texture non li fermerete più.

Se vi piace l'idea vi consiglio il libro di Beba Restelli “A che gioco giochiamo” della Corraini in cui metà del libro è dedicato ad illustrare nel dettaglio i laboratori di Bruno Munari sulle texture e il frottage. Eh si, un'idea così semplice e brillante non poteva essere che di Munari.

Buona caccia alle texture, un suggerimento, i tombini e le cortecce danno dei risultati spettacolari!


la Keale.

venerdì 13 febbraio 2015

Vdl: Corso per costruttori di pop up

Ci sono libri da leggere, libri per imparare, libri attività, libri magici. “Corso per costruttori di pop up” Editoriale Scienza fa parte della terza categoria ma anche della prima, della seconda e della quarta. E' da leggere, indubbiamente, leggendolo si imparano un sacco di trucchi, di magie e di tecniche per fare un pop-up, si scoprono i diversi tipi di piegature, gli effetti che si possono far fare a due pezzi di carta.




Una volta imparato ci si butta a tagliare, incollare e costruire il tutto seguendo passo a passo le dettagliatissime istruzioni. E poi dopo le “fatiche”, le dita appiccicate, il caos sul tavolo, lo sconforto del non posso farcela, non riuscirò mai, arriva il momento magico, l'apertura delle libro e il ritrovarsi faccia a faccia con un muro imponente che viene fuori dalle pagine e quasi ti sembra di vederlo animarsi, con le sentinelle che scrutano dall'alto delle torri...passata la sorpresa iniziale arriva il momento dell'orgoglio di averlo costruito con le proprie mani! Ditemi che non è magia questa.



Se non piacciono i castelli non c'è nessun problema è possibile impratichirsi anche con un dragho, Frankenstein e la giungla e continuare con nuovi personaggi di propria invenzione perché una volta imparata la tecnica c'è il rischio di non fermarsi più e diventare un pop-up dipendente.

Qua trovate la scheda del libro.

 


L'iniziativa il venerdì del libro è del blog di homemademamma.


Se vuoi vedere i nostri precedenti VDL li trovi qui.

la Keale.

venerdì 9 gennaio 2015

Regala un libro per Natale 2.

Quest’anno per il secondo anno consecutivo abbiamo aderito volentieri all'iniziativa  #regalaunlibropernatale perché per noi è sempre una grande emozione. Siamo in ritardo di un giorno con la pubblicazione del post ma ci siamo.

A casa della Keale.

Non ho ancora capito se ai miei figli intriga di più andare a cercare libri per bambini sconosciuti o riceverli. Come l'anno scorso o forse anche di più sono saltate fuori mille domande e dubbi, il problema di fondo era scegliere un libro per un bambino di cui non si conosce neanche il viso! Dopo aver scambiato alcune mail con mamma Francesca ed esserci elencate i gusti dei rispettivi figli una volta in libreria abbiamo fatto di testa nostra, idem hanno fatto loro scegliendo libri che per primi avevano apprezzato.


Così ci sono arrivati belli impacchettati con carta di natale personalizzata da bellissimi disegni,
Percy Jackson e gli dei dell'Olimpo di Rick Riordan, Lupo e Lupetto di Nadine Brun-Cosme e Olivier Tallec, Edizioni Clichy e Un libro di Hervé Tullet Franco Panini editore.






All'apertura dei pacchetti Figlio 1 è rimasto incuriosito dalla dedica personalizzata con consigliodi un accanito lettore, è sembrato contento, entusiasti invece figlio 2 e 3 che si contendevano Lupo e Lupetto e Un libro, lupo è lupetto parla di amicizia,buoni sentimenti, lupi ovviamente, ed è supportato da delle magnifiche illustrazioni, come si fa a non voler bene a dei lupi con un muso lungo così! Un libro di Tullet è semplicemente da avere, da sfogliare con i propri figli per vederli spalancare gli occhi e rimanere affascinati dalla magia e dalla genialità che viene fuori pagina dopo pagina.
Grazie Francesca e famiglia.

A casa della KeElle 

Il primogenito perfettino e la bestiolina quest’anno sono stati anche coinvolti nella scelta dei libri da mandare ai loro nuovi amichetti, dopo aver scelto ciò che Teuta ci aveva scritto sui suoi pargoli hanno: scelto i testi , costruito due segnalibri, preparato il pacco e hanno voluto anche venire in posta con me a spedirlo (fosse mai che mi dimenticavo!!!). 

Quando è arrivato il pacco destinato a loro non stavano nella pelle dalla gioia, l’hanno aperto un pezzetto per ciascuno, non sapevano cosa c’era dentro ma continuavano a dire “che bello, che bello”. Il primogenito perfettino ha ricevuto un grande classico “La fabbrica di cioccolato” di Roald Dahl, l’ha iniziata subito ma devo essere sincera quello che l’ha emozionato di più è stato l’origami che ha trovato fatto dai sui nuovi amici Mattia e Simone. La bestiolina ha ricevuto “Anche io voglio suonare” della serie Charlie e Lola di Lauren Child, per giorni ho scritto a Teuta che un qualsiasi libro della serie andava bene perché non conoscevamo i due protagonisti e la piccola assomigliava proprio alla mia “impegnativa” secondogenita, quando hanno aperto il pacco mi hanno detto in coro “guarda mamma gli stessi protagonisti del libro che abbiamo dai nonni” (o io mi rimbambisco o i libri che hanno i miei figli sono davvero tanti! ).

L’unica amarezza di questa edizione di regala un libro per Natale è che noi abbiamo fatto il piego di libri a inizio dicembre e non è ancora arrivato, insomma siamo felici a metà perché se è bello ricevere, per noi è altrettanto bello donare .




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