lunedì 28 novembre 2011

Idea da pinterest.

Su pinterest si trovano dei lavori eccezionali, quando ho visto questo me ne sono innamorata, l'ho trovato perfetto per una serie di motivi: il materiale è di recupero, è una buona scusa per aprire una bottiglia di vino, un ottimo esercizio per imparare a lavorare con l'uncinetto e un gioco semplice (ma soprattutto non plasticoso) per bambini.

Il tutorial per fare questi cavalieri tappi l'ho trovate qua, io non l'ho seguito proprio alla lettera ma ho improvvisato, in effetti si vede che sono tutti diversi l'uno dall'altro!


Ho fatto anche un beduino ma non ho ancora trovato come fargli il turbante.


Il materiale è quasi a costo zero.


Servono tappi, lana a parte quella grigia ne serve veramente poca, pochissimo feltro per gli scudi e un'oretta di tempo per fabbricarne un paio se siete principianti dell'uncinetto, decine se siete già pratiche.

KeALE

venerdì 25 novembre 2011

Venerdì del libro: gli orsi polari contro il riscaldamento globale.


Il libretto che vi presento oggi l'avevo acquistato tempo fa quando il piccolo aveva pochi mesi, ma non aveva riscontrato il minimo successo in figlio grande. Adesso però nino pequeno è in fissa con gli orsi polari per cui l'ho tirato fuori e finalmente piace, per lui è una bella storia di orsi invece per figlio grande è stato uno strumento per un approfondimento.
Infatti “Winston. La battaglia di un orso polare contro il riscaldamento globale” di Jean Davies Okimoto, illustrato da Jeremiah Trammel, Terre di Mezzo Editore, è una piccola guida per giovani ecologisti, si parla del riscaldamento globale, quali sono le cause (scarichi delle auto, inquinamento delle fabbriche, i rifiuti) e quali sono le piccole e grandi azioni che si possono fare per contrastare il riscaldamento terrestre.

La storia è quella di un orso, Winston che coinvolge e incita gli altri orsi della sua comunità a fare azioni di protesta per rallentare lo scioglimento dei loro amati ghiacci, arriveranno addirittura a organizzare una marcia pacifica con tanto di cartelli e striscioni.

Oltre alla storia ben illustrata ci sono anche delle piccole schede di approfondimento sullo scioglimento dei ghiacciai e i rischi del riscaldamento globale.
Nella quarta di copertina ci informano che Winston ha vinto il Green Earth Book Award.

L'iniziativa il Venerdì del libro è del blog di homemademamma.


KeAle

venerdì 18 novembre 2011

Venerdì del libro: i rifiuti e le buone pratiche

Tempo fa avevo seguito un progetto sui rifiuti e la raccolta differenziata che ha coinvolte le scuole primarie della zona, dato che domani inizia la Settimana Europea dei rifiuti ho deciso di suggerirvi alcuni libri presi direttamente dalla bibliografia di quel progetto, sono adatti a bambini dagli 8 ai 10 anni ma piacciono tanto anche alle mamme con vena ecologista come la sottoscritta.

Tutti i libri dell’elenco spiegano, illustrano, commentano il problema dei rifiuti, forniscono dati impressionanti, ad esempio si scopre quanta spazzatura ognuno di noi produce in un giorno, un mese, un anno, il calcolo è di circa due miliardi di spazzatura (domestica) all’anno, ma forniscono anche tante informazioni e suggerimenti utili che si possono immediatamente applicare a livello individuale.


Il primo fa parte di una collana tra le mie preferite, A piccoli passi, editore Motta junior è una collana di libro illustrati che spazia da argomenti scientifici a storia, geografia, economia.
La raccolta differenziata a piccoli passi di Bertolini-Motte lo consiglio per le illustrazioni e i contenuti ben curati.


Il secondo è un piccolo librino della Giunti Progetti educativi Dove lo butto? Quando i rifiuti diventano risorse, il prezzo è veramente contenuto (3,90 euro), lo consiglio perché è ricco di informazioni e di notizia strampalate che piacciono tanto ai bambini.


Il terzo arriva da una nostra gita al museo di Torino, A come Ambiente, dedicato interamente alle tematiche ambientali, sia il libro che il museo!
"A come Ambiente. Aria, energia, alimentazione, rifiuti, acqua", Editoriale Scienza, è una bella guida di buone pratiche per bambini rispettosi dell’ambiente che ci circonda.


L’ultimo invece arriva direttamente da Barcellona, è in catalano ma dato che ci sono i disegni è facilmente intuibile “Les tres bessones i les tres erres “ di Capdevila, Icaria libreria, lo suggerisco perché è adatto ai bimbi dai 4 ai 6 anni ed è divertente.

L'iniziativa il venerdì del libro è del blog di homemademamma.


KeAle

giovedì 17 novembre 2011

Giornata Internazionale dei prematuri.


Non sapevamo che oggi è la Giornata Internazionale del neonato pretermine, in bocca al lupo e un abbraccio a tutti i bambini, alle mamme e ai papà che devono affrontare una nascita prematura.

Ale con Diego (nato alla 33° settimana) e Elle con Matteo (nato pure lui alla 33° settimana).

La foto è di un playmobil che è in casa sia di primogenito perfettino che di niño pequeño.

mercoledì 16 novembre 2011

La percezione tattile: un po' gioco vintage un po' autoprodotto


Da piccola mi avevano regalato il Tactil, gioco in scatola con semplici figure fustellate da indovinare ad occhi chiusi utilizzando solo le mani, è un gioco infatti che sviluppa e stimola la percezione tattile. Con mia grande sorpresa ho scoperto che è tutt'ora in commercio, per cui sono andata a cercarlo nella soffitta dei nonni, l'ho trovato ancora nella confezione originale, praticamente integro anche se mi ricordo di averci giocato tantissimo, mancavano solo le mascherine e il sacchetto dove nascondere gli oggetti da indovinare, ma ci è voluto pochissimo per autoprodurli.
Piace anche a figlio grande e ogni tanto quando non sappiamo cosa fare ci facciamo una sfida, mentre niño pequeño mette meticolosamente in fila le figure indovinate.

L'altro giorno abbiamo deciso di aumentare le difficoltà producendo noi nuove figure, usando le sagome dei biscotti (ikea perché sono piene di animali nordici difficili da individuare) e un cartoncino abbastanza spesso,


con un collaudato lavoro di squadra abbiamo fatto in fretta: il grande ha fatto i contorni, io ho ritagliato e niño pequeño ha colorato a modo suo, diciamo un opera molto minimale.


Finita l'attività abbiamo messo tutto nel sacchetto che è così poco ingombrante e molto leggero che oltre a giocare in casa si può portarlo in giro o usare nei lunghi viaggi in macchina.



KeAle

venerdì 11 novembre 2011

Venerdì del libro: cappuccetto alternativo.

Si può leggere una fiaba partendo dalla fine? Perché il lupo fa sempre la parte del cattivo? Il cacciatore è bravo o cattivo? Perché Cappuccetto è vestita di rosso?
A queste domande si può trovare risposta leggendo due piccoli librini: “Favole al rovescio” di Gianni Rodari illustrate da Nicoletta Costa, Edizioni EL e “Cappuccetto rosso verde giallo blu e bianco” di Munari, Einaudi Ragazzi.


Il primo è una filastrocca in rima di Rodari interpretata dai disegni di Nicoletta Costa, si legge in un minuto ma ci diverte da matti, non c’è solo il povero lupo spaventato da Cappuccetto ma anche Cenerentola che si vede soffiare il Principe azzurro dalla sorellastra, Biancaneve che picchia i sette nani (apoteosi delle risate), la Bella addormentata che non dorme più, due rime per ognuna e si arriva presto alla fine del libro con un finale aperto alla fantasia di ogni lettore: “quel che successe poi, indovinatelo voi”.


Il secondo invece riprende la storia classica ambientandola in un bosco pieno di rane che fanno fuggire il lupo (cappuccetto verde), in città per seguire cappuccetto giallo con i suoi amici canarini alla prese con il traffico e l'immancabile lupo, al mare con cappuccetto blu e una nonna per niente malata,cappuccetto bianco invece è invisibile perché immersa nella neve .
Tutte le storie sono illustrate ad eccezione dell'ultima storia dove le pagine sono bianche come la neve.

L’ultima segnalazione è per i più grandi o meglio, per la precisione, cito direttamente l’introduzione dell’autore “vera storia di Cappuccetto Rosso per bambini metropolitani da leggere a tempo di musica schioccando le dita, ecco Little Red Hood di Stefano Benni tratto da Ballate, Feltrinelli, si può leggere qui.



la KeAle

Il venerdì del libro è un'iniziativa del blog homemademamma.

lunedì 7 novembre 2011

Tricolore casalingo.

Annoiati dallo stare in casa da giorni causa malattie di stagione in concomitanza a pioggia battente e animati da spirito patriottico ci siamo impegnati a formare il tricolore con gli oggetti che avevamo in casa.
Figlio grande che non ha problemi nel distinguere i colori andava in giro per le stanze raccattando il materiale e ripetendo quanto siamo patriottici, niño pequeño che ha ancora qualche incertezza sui colori pigliava oggetti a caso imitando il fratello e urlando ad ogni oggetto raccolto questo è mio, ma alla fine il risultato l'abbiamo portato a casa.

Ogni set è stato meticolosamente fotografato da figlio grande e ciclicamente distrutto da niño pequeño, ecco i tricolori che sono sopravvissuti, le foto non rendono giustizia ai colori causa pessime condizioni di luce:

rocche di filati

mattoncini lego duplo

gomitoli

libri

macchinine

ehm, pannolini lavabili

pezze di lana

oggetti casuali

cibo finto


e alla fine di tutto questo lavoro ci è venuta un gran fame, patriottica ovviamente per rimanere in tema con l'attività.


la KeAle

venerdì 4 novembre 2011

Venerdì del libro: Pietro Pizza


So che solitamente i nostri post sul venerdì del libro riguardano più testi ma oggi chiedo tutta la vostra attenzione per un testo solo: Pietro pizza di William Steig, Salani edizioni, è la storia molto semplice di un bimbo che vuole uscire a giocare con gli amici, purtroppo piove, lui diventa di cattivo umore e allora i genitori per farlo divertire fanno di lui una pizza! Quando ce l'hanno regalato qualche anno fa ho trovato carino che la storia raccontasse di genitori che si inventavano qualcosa per intrattenere il proprio figlio, ma non avrei mai immaginato che questo libro mi avrebbe regalato emozioni così belle...il primogenito perfettino ha appena iniziato la prima elementare ha imparato bene, fino ad ora, i suoni di tutte le vocali e di poche consonanti, ma essendo questo libro scritto in stampatello maiuscolo ha deciso di provarci e ha cominciato a leggere, se potessi descrivervi l'emozione provata dal piccolo ( ma anche dalla mamma) ogni volta che capiva che la parola letta era giusta...


la KeElle


L'iniziativa il Venerdì del libro è del blog homemademamma.

mercoledì 2 novembre 2011

Il cesto dei travestimenti.


Faccio finta di niente ma Natale si avvicina e io devo organizzarmi con la fantasia siccome il portafoglio, come al solito piange, da anni diciamo con amici e parenti nessun regalo, piuttosto una cena tutti insieme, però i bimbi hanno molte aspettative sul Natale e non si può deluderli, così mi ingegno essendo dal punto di vista manuale una frana devo arrangiarmi come posso per ottenere il miglior risultato nonostante tutto!
Negli anni la gratificazione più grande l'ho ottenuta preparando il cesto dei travestimenti, divertimento assicurato a costo zero! Metto in uno scatolone o in un cestone un po' di vestiti, cappelli, sciarpe, guanti, scarpe, borse particolari e il gioco è fatto, i pupi ci giocano per ore (soprattutto dai 18 mesi in su) il successo è garantito.
Nel nostro cesto ci sono scarpe dorate, pantofole a forma di animale tantissimi mantelli (e bandiere che usiamo come mantelli), occhiali, borse e strani cappelli il tutto apparteneva a qualche membro della famiglia, oppure ad un vicino, anzi a dire la verità essendo ormai noto che la nostra famiglia accetta vestiti usati, la provenienza dei capi non è sempre nota! Negli anni abbiamo arricchito il nostro cestone con materiale più serio: vestiti (rigorosamente usati) di carnevale, maschere spade, scudi, pugnali, denti da vampiro ecc. Aspetto le vostre idee per accontentare figli, parenti, amici vari...


La keElle
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