venerdì 4 novembre 2011
Venerdì del libro: Pietro Pizza
So che solitamente i nostri post sul venerdì del libro riguardano più testi ma oggi chiedo tutta la vostra attenzione per un testo solo: Pietro pizza di William Steig, Salani edizioni, è la storia molto semplice di un bimbo che vuole uscire a giocare con gli amici, purtroppo piove, lui diventa di cattivo umore e allora i genitori per farlo divertire fanno di lui una pizza! Quando ce l'hanno regalato qualche anno fa ho trovato carino che la storia raccontasse di genitori che si inventavano qualcosa per intrattenere il proprio figlio, ma non avrei mai immaginato che questo libro mi avrebbe regalato emozioni così belle...il primogenito perfettino ha appena iniziato la prima elementare ha imparato bene, fino ad ora, i suoni di tutte le vocali e di poche consonanti, ma essendo questo libro scritto in stampatello maiuscolo ha deciso di provarci e ha cominciato a leggere, se potessi descrivervi l'emozione provata dal piccolo ( ma anche dalla mamma) ogni volta che capiva che la parola letta era giusta...
la KeElle
L'iniziativa il Venerdì del libro è del blog homemademamma.
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mi sembra un libro che valga la pena di leggere o regalare, grazie:)
RispondiEliminache emozione immensa anche per voi, deve esser stata!
RispondiEliminaGrazie per averl condivisa.
Il libro sembra simpatico, l'idea di genitori così fantasiosi è curiosa.. :-) ciao!
Il libro mi è del tutto nuovo ma l'emozione di cui ci parli no! Anche la mia bimba è in prima elementare ed inizia a leggere le sue prime paroline: vedere la soddisfazione che ha in volto ogni volta che legge la parola in modo corretto è davvero un'emozione... Soprattutto perchè lo fa in modo molto naturale e senza forzatura alcuna... E' davvero bello vedere i nostri bimbi crescere...
RispondiElimina@a tutte
RispondiEliminaE' emozionante veder il proprio bambino che legge da solo, nel giro di poco potrà immergersi e perdersi in mille avventure libresche, non vedo l'ora.
Grazie di essere passate.
E' bello ascoltarli leggere e vedere la felicità dipinta sul volto quando si rendono conto che ce la stanno facendo!
RispondiEliminaAnche noi siamo in prima e Ch. legge le favole della buona notte alla sorella ... una tenerezza infinita!
Ottima scelta quella di un libro scritto in stampatello, a volte mi chiedo perchè i testi tarati per la fascia 4-6 non possano essere sempre scritti in stampatello a cartteri grandi. Qualche pupo potrebbe incuriosirsi e immergersi nella lettura prima dei canonici 6 anni. Ho pronto un lavoretto fatto ieri a questo riguardo, ispiratomi da un libro letto nei mesi scorsi, che posterò nei prossimi giorni. Potrebbe interessarti.
RispondiEliminaChe avventura... leggere è un gran passo verso l'autonomia. Questa trasformazione suggerita dal libro può diventare un 'creativo' baby-massage... divertente!
RispondiElimina@Monica
RispondiEliminavero, fa tenerezza
@Mammozza
Lo stampatello aiuta tanto nelle prime letture ma poi stufa, di solito i bambini che sono capaci leggere considerano lo stampatello una cosa da piccoli e snobbano quei libri, bollandoli come roba da poppanti.
@Jessica
se un libro può trasformarsi in creatività ha raggiunto un grande scopo.
Mi piace molto questa tua segnalazione! Che bella emozione dev'essere stata!
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