mercoledì 17 dicembre 2014

Inventa storie.

Vi racconto una storia molto speciale, l’autrice della storia è la mia bestiolina che ormai ha 5 anni e che ogni giorno mi ricorda che non sarò mai pronta per la sua adolescenza. A cinque anni si sa che ormai non si è più piccoli e il primogenito perfettino dovrebbe proprio smetterla di far notare che ci sono giochi a cui lei non può giocare perché non sa scrivere, leggere e far di conto. La piccola di casa non si perde mai d’animo e, oltre ad aver imparato a far di conto, dimostra in ogni occasione che lei può giocare perché una soluzione la trova, sempre. Quando abbiamo iniziato a giocare con le carte “cuntala” (per i pochi che non lo sapessero lo scopo di questo gioco è inventare delle storie) la bestiolina si faceva semplicemente leggere ciò che era scritto e non illustrato, ogni tanto ci ricordava che nelle istruzioni c’è scritto che “in questo gioco è tutto possibile e ogni regola può essere inventata”, così quasi un mese fa ha dato l’idea alle Kemate per un bellissimo laboratorio. Abbiamo trovato un posto accogliente come lo Studio d’arte di Francesca Rovetto, abbiamo invitato un po’ di bambini e siccome molti non sapevano leggere abbiamo lasciato che illustrassero le loro storie, ispirati dalle carte che avevano scelto.


La bestiolina aveva pescato: una betoniera, un airone, una famiglia, un sottomarino e la frase fece il solletico, così la sua storia è diventata:

“Un treno guidato da un airone fece il solletico a un sottomarino abitato da una famiglia”
 
Inutile dirvi che le sue illustrazioni erano strepitose ma io madre ottusa avevo un sacco di obiezioni:

“Perché un treno se avevi pescato una betoniera?”

“Perché quella betoniera mi ha fatto pensare ad un treno che poverino (il treno!) non c’è nelle carte”

“Perché se la famiglia era un po’ bianca e un po’ nera tu li hai fatti tutti bianche e biondi”

“Perché nella nostra famiglia siamo tutti bianchi e biondi, tranne tu e papà che ormai siete grigini!”

“Perché…” 
“Perché mamma questa è la mia storia, se vuoi puoi fartene una anche tu…”

Ha ragione lei, la sua storia è bellissima, impazzisco per come ha illustrato “fece il solletico”, mi ha promesso che nella vacanze di natale inventeremo insieme tantissime storie ma questa volta vuole che le raccontiamo in tutte le lingue (ogni carta è in italiano, francese, inglese, tedesco e spagnolo), quindi io ora vi lascio vado a studiare le pronunce per non essere impreparata.

Buone storie a tutti voi.

la KeElle.

venerdì 5 dicembre 2014

Vdl: Buon viaggio, piccolino.

“Buon viaggio, piccolino” di Beatrice Alemagna, Topipittori, racconta la preparazione di un viaggio da parte di un bimbo di età indefinita ma che possiamo identificare al di sotto dei tre anni vista la presenza del pannolino. Ci sono tutti gli elementi che fanno pensare a una vera partenza, la preparazione della valigia, il ricordarsi di prendere gli oggetti imprescindibili per ogni bambino, biberon, ciuccio, libro e pupazzo, c'è la divisa, ci sono i saluti e c'è un motore che s'accende..ma per andare dove? A dormire, è il sonno che innesca tutta la preparazione al viaggio e il letto è l'obbiettivo finale.



Bello davvero questo piccolo albo, magnifiche le illustrazioni, geniale la trovata di paragonare la messa a letto di un bambino ai preparativi di un viaggio, utilissima la quarta di copertina in cui c'è un elenco illustrato di tutti gli oggetti da non dimenticare in una valigia. Forse è la pagina che più viene apprezzata dai bambini più piccoli, vuoi mettere la gioia di indicare e attribuire un nome a tutti gli oggetti e riuscire nell'impresa!

Una storia della buonanotte da leggere insieme ai più piccoli di casa che sicuramente ci strapperà più di un sorriso e se ciò non bastasse c'è anche una chicca, il libro che il piccolo protagonista si porta dietro è un classico dei libri dell'infanzia “Piccolo blu, piccolo giallo”.

Se volete saperne di più di questo libro potete leggere il post dell'autrice sul blog di topipittori in cui spiega come è nato il libro.


Mentre su quest'altro blog trovate un'intervista a Beatrice Alemagna.

Infine qui le kemate parlano di un altro suo libro.

L'iniziativa il venerdì del libro è del blog di homemademamma.


Se vuoi vedere i nostri precedenti VDL li trovi qui.

la Keale.

venerdì 28 novembre 2014

Calendario dell'avvento in costruzione.

I numeri sono pronti

le sorpresine in famosi contenitori ovviamente riciclati sono pronte



gli addobbi ricavati da ritagli di feltro e campionari di lana pronti


Mi manca l'assemblaggio però, non so se appenderli tutti su un filo o distribuirli per la casa oppure una terza soluzione, mi sono arenata, mi data una mano?

E voi come siete messe? Avete già tutto pronto?

Qua trovate alcune idee per autoprodursi un calendario dell'avvento.

la Keale.

martedì 25 novembre 2014

Idee per il calendario dell'avvento.

E' arrivato il momento di iniziare a preparare il calendario dell'avvento, ma prima di buttarsi a capofitto nell'impresa ecco una serie di idee a cui ispirarsi.

Per le amanti della carta e degli origami una serie di alberelli contenitori:

foto tratta dal blog www.tellloveandchocolate.com


Per chi apprezza il black & white, la carta e gli origami:


 
foto tratta dal blog http://blog.heylook.fi

Per chi ha già voglia di fare pacchetti e pacchettini magari utilizzando carta di riciclo:



Per chi vuole leggere una storianatalizia ogni giorno basta impacchettare 24 libri, ma non saranno un po' troppi?

 foto tratta dal blog www.frogsandsnailsandpuppydogtail.com

 
Per chi non ha tempo di costruire e/o inventario un calendario c'è il bellissimo Terra chiama Mamma per vivere il Natale fuori da cornici stereotipate. Protagonista di questa avventura una moderna astronauta che viaggia nello spazio e che cerca di tornare in tempo per festeggiare Natale con i suoi figli. 

Lo trovate qui.

 Keale.

venerdì 17 ottobre 2014

VDL: la Famiglia C

Finalmente un libro che rende giustizia al ruolo di mamma, papà e figli, “La famiglia C” edito da Kalandraka di Pep Bruno e Mariona Cabassa, un albo illustrato principalmente con la tecnica del collage, bello da vedere e divertente da leggere. Si perché a leggere le avventure della famiglia C, si ride e mica poco, ma non è che fanno niente di speciale, si svegliano, fanno colazione si preparano per andare a scuola, vanno a scuola e al lavoro....Insomma la giornata tipo di una famiglia tipo,ma è come lo fanno che li rende particolari e strappa più di un sorriso, il libro ci mostra come affrontare le piccole sfide della vita quotidiana quando si hanno buone capacità circensi eh si perché per preparare la colazione bisogna essere un equilibrista, per fare la cartella un giocoliere, per catapultarsi a scuola e al lavoro bisogna imitare la donna cannone. Vi assicuro che leggendolo proverete un enorme simpatia per la famiglia C ma anche per voi stesse.


Ah dimenticavo la famiglia C ha una passione smisurata per il circo!




Scuola in soffitta aveva già parlato di questo libro in un Vdl di qualche anno fa, qua trovate il post. 

Qua invece trovate la scheda del libro.

L'iniziativa il venerdì del libro è del blog di homemademamma.


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la Keale.

venerdì 10 ottobre 2014

Quelli di sopra e quelli di sotto


Quando si ha voglia di leggere un libro che ha senso sia se lo si prende per il verso giusto ma anche al contrario bisogna munirsi di “Quelli di sopra e quelli di sotto” dell'illustratrice Paloma Valdivia, edito da Kalandraka è un bellissimo albo illustrato che accompagna il lettore a scoprire la diversità, ma esiste questa diversità? Apparentemente si. Cambia leggerlo in un senso o dalla parte opposta? Assolutamente no.



Una linea rossa divide gli abitanti di sopra da quelli di sotto che stanno a testa in giù, gli uni non conoscono gli altri ma sanno che sono diversi e strani ma in realtà sono quasi identici se non per piccoli particolari (un baffo, un pizzo, un fiocco). Qui inizia la parte ludica del libro, confrontando i due mondi, scoprendo opposti, simmetrie stando attenti ai particolari e scovando differenze ci si accorgerà che i due mondi sono praticamente identici.
Infatti la diversità più rilevante è che quando da una parte piove dall'altra c'è il sole, ma quando alla fine del libro, attenzione qui faccio lo spoiler, gli abitanti di sopra si mischieranno a quelli di sotto sarà molto difficile distinguere gli uni dagli altri.

L'iniziativa il venerdì del libro è del blog di homemademamma.


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la Keale.

martedì 30 settembre 2014

Idee autunnali.

Tre semplici idee per utilizzare le prime foglie cadute.

1.
Dividere le foglie raccolte per grandezza, forma e colore. E se le foglie vengono tutte dalla stessa pianta cosa si può fare? Dividerle per grandezza e colore, è incredibile la varietà che si può trovare sotto una singola pianta, non ci credete fate una prova. Queste sono foglie raccolte sotto due esemplari di Albero dei tulipani, i colori diversi stanno ad indicare che sono cadute in momenti differenti e che l'autunno pian pian si avvicina.


2.
Costruire una bella ghirlanda con tutte le gradazioni di colori autunnali. Lavoro che può essere completato in una sola giornata oppure può proseguire anche per un mese intero raccogliendo colori diversi ogni giorno seguendo il progredire della stagione.




3.
Confezionare un bel bouquet.



venerdì 19 settembre 2014

Il libro dei 100!

Finalmente un libro che ti insegna a contare oltre al 10. Non so perché di libri che arrivano fino a 10 c'è ne sono a bizzeffe qualcuno che ti porta fino al 20 poi più niente magari pensano che un bimbo sia curioso di conoscere i pochi numeri che ci sono entro il 10 o poco più. Invece non credo perché esiste quell'età di mezzo in cui non si è né piccoli né grandi, in cui si sa scrivere e riconoscere le lettere del proprio nome ma non si è ancora in grado di distinguere le parole, è l'età in cui si sa contare fino a un certo punto ma poi ti si accavallano i numeri e inizi a contare un po' avanti e un po' indietro, si passa con disinvoltura da 20 a un milione senza problemi, quando credi che aspettare 5 minuti sia un eternità...ecco quando si ha quest'età si è curiosi di conoscere cose nuove e i numeri sono tra questi potete proporgli Il libro dei 100” di Sebe Masayuki -La Margherita. 




Per ogni pagina ci sono 100 animali o bambini o mezzi da contare oppure se si preferisce si può osservare ed andare a cercare particolari come viene suggerito nell'ultima pagina, una coccinella in mezzo alla pagina dei gatti, un topino con un fiocco giallo o una formica addormentata.
O magari inventarsi una storia di sana pianta visto che il testo non c'è e si può dare libero sfogo alla fantasia. Oppure se si è in una fase contemplativa si lasciano da parte da parte numeri e conticini e ci si può soffermare sulle bellissime e particolari illustrazioni. Alla fine si può fare di tutto e un po', alternando la conta dei numeri, la ricerca dei particolari, l'inventarsi una storia senza nessun ordine razionale come l'età di mezzo impone.

 

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la Keale.

venerdì 5 settembre 2014

Vdl: Miffy.

Stavo pensando a un libro letto durante le vacanze per poterne parlare al Vdl quando ho letto questo bel post di zazie news su Miffy ed il suo autore. Mi ha colpito il fatto che i libri di Miffy in Italia non abbiano avuto successo, non lo sapevo, devo dire che la nostra biblioteca ne è fornita e sono stati molto usati per le prime letture. Mi stupisce come un personaggio così buffo e simpatico non abbia attecchito qui da noi, lo trovo perfetto per i bimbi piccoli fascia 2-3 anni, racconti semplici e brevi, pochi colori ma ben definiti, disegno con tratto essenziale, insomma ha tutte le caratteristiche giuste per essere apprezzato dai bimbi più piccoli.






Facendo una ricerca su google ho scoperto che Miffy nel 2005 ha festeggiato i suoi cinquanta anni di vita, incredibile! Incuriosita vado a vedere l'anno di pubblicazione dei libretti in nostro possesso e vanno tra il 1995 e il 1998 e sono stampati in Germania, roba di altri tempi!

Il buffo coniglietto spopola in tutto il mondo, è pieno di link in lingua inglese mentre sono (quasi) assenti quelli in italiano, basta vedere le due righe che ci sono su Wikipedia Italia rispetto alla versione in inglese per capire che da noi non spopola; ha un sito tutto suo, indovinate in che lingua, dove si possono fare giochi ed altre attività.

Che dire, andate alla ricerca dei libretti di Miffy, regalateli a chi ha bambini piccoli o alle biblioteche delle scuole prima che scompaia del tutto dal nostro paese.



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la Keale.

mercoledì 23 luglio 2014

L'arte dell'inventare.

Avete mai fatto il gioco di osservare una macchia e immaginare cosa possa essere? Facilissimo per i bambini che hanno tanta immaginazione e da una macchia ti tirano fuori di tutto, più complesso per gli adulti che da una macchia vedono solo una macchia.

Ma per fortuna ci sono le eccezioni, e che eccezioni, oggi ho scoperto una grandissima illustratrice, Debbie Ohi che da oggetti di uso quotidiano riesce a inventarsi dei disegni straordinari. Cosa si può tirare fuori da un anacardo, da una foglia di prezzemolo, da un fiore, o uno spicchio di arancio?

Andate a scoprirlo e rimarrete a bocca aperta.



foto tratta dal blog debbieohi.com - http://debbieohi.com/portfolio/found-object-art/

venerdì 27 giugno 2014

Vdl: le bandiere del mondo.

In concomitanza con la febbre dei mondiali, a casa nostra impazza la bandiera-mania. Non so se l'avete notato ma dalla pizzeria al benzinaio passando per il verduriere è un fiorire di bandiere svolazzanti.
Ho pensato che fosse l'occasione giusta per imparare un po' di geografia, con l'aiuto di un buon libro ovviamente.


Ho trovato il titolo giusto con "Le bandiere del mondo spiegate ai ragazzi" di Sylvie Bednar, Ippocampo edizioni, dove viene spiegata la nascita di ogni bandiera, la scelta dei colori, la simbologia  e le curiosità.

Un libro perfetto per rispondere con cognizione di causa ai perché assillanti dei bimbi più piccoli e un'ottima base per autoprodursi bandiere da ogni angolo della Terra.

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la Keale.

venerdì 13 giugno 2014

Vdl: Tato e Pato Macchine pazze.


Questo è un libro che dovete assolutamente avere, non vi chiedo se i vostri figli sono maschi o femmine, se sono grandi o piccoli, non vi chiedo se avete prole o meno, è un libro che dovete avere e basta, perché non potreste che divertirvi sfogliandolo e risfogliandolo cercando di capire come funzionano le invenzioni di questi due protagonisti. Tato e Pato sono due bambini con una fervida immaginazione che inventano macchine strepitose ricche di particolari e soprattutto molto utili.






A chi almeno una volta nella vita non sarebbe servita una macchina del risveglio che ti aiuta ad aprire gli occhi, a lavarti, a vestirti, a farti fare colazione? Quale ciclista abituato a fare sempre lo stesso pezzo di strada non vorrebbe un “bicasco” che ti aiuta a vedere il solito paesaggio in un modo completamente diverso. Se il vostro divertimento preferito è saltare nelle pozzanghere Tato e Pato hanno pensato anche ad inventare la macchina “pozzangheratrice”, se c’è un cibo che non vi piace o a cui siete allergici c’è la macchina scarta bocconi, se non vi piace la folla c’è un giubbotto di salvataggio apposito. 

Non vi svelo altri particolari vi dico solo che in casa siamo impazziti tutti per per Tato e Pato Macchine pazze di Aino Havukainem -Sami Toivonen (Nord- Sud edizioni), le illustrazioni sono così piene di particolari che ogni volta il libro ci stupisce.

Mi raccomando fateci sapere quale è la vostra macchina preferita.




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La KeElle.


martedì 3 giugno 2014

Nuova ricetta: 'Spaghetti Bio con wurstel'

Ospitiamo una nuova ricetta di Nadina, le precedenti puntate le trovate qui e qui.

Pensando a quale ricetta potevo proporvi, il piccolo di casa, che da grande vuole fare il “capo di tutti gli chef del mondo”, mi è venuto in aiuto! A Natale, conoscendo la sua passione per i fornelli e soprattutto per il cibo, gli ho fatto trovare sotto l'albero un regalo tutto speciale: un grembiule, un cappello da cuoco e un raccoglitore ( di quelli plastificati che si comprano in cartoleria ) dove avevo raccolto diverse ricette alla sua portata. Tra di esse ce n'era una che non avevamo ancora provato e che in una pausa pranzo abbiamo sperimentato con enorme successo!

'Spaghetti Bio con wurstel'.


Come potrete notare dalla foto, la parte divertente di questa ricetta è la preparazione. Le quattro manine che vedete sono del “futuro capo di tutti gli chef” e del suo amichetto, primogenito “perfettino” della nostra Keamica!


Ingredienti ( dosi per persona ):
- Spaghetti BIO, noi abbiamo usato quello della Cooperativa Iris ( 70 gr. circa )
- wurstel quanto bastano
- burro, noi abbiamo usato il Lirin del Caseificio Rosso ( 20 gr. circa )
- Parmigiano Reggiano q.b.

I wurstel vanno tagliati a dischi non troppo sottili ( 2 cm circa di spessore ). Gli spaghetti (ovviamente crudi ) vanno infilati ad uno a uno nel pezzo di wurstel, tanti nello stesso dischetto. Con tanta pazienza il risultato e' quello che vedete nella foto.
Nel frattempo fate bollire acqua salata in cui immergerete delicatamente i 'gruppi' di spaghetti infilati nei wurstel. Mescolate delicatamente in modo da evitare la rottura della pasta. A fine cottura scolate e condite con burro, impiattate, aggiungete abbondante parmigiano a piacere e.... buon appetito!
I piccoli si sono stra-divertiti sia nella preparazione che nel gustare il risultato. Vi garantisco che la cottura rimane omogenea e i wurstel non si disfano ma rimangono compatti e sodi.




Siamo coscienti del fatto di non aver portato in tavola un piatto sanissimo vista la presenza di wurstel ma ogni tanto bisogna pur trasgredire ( e poi la pasta e' Biologica !!! ) Ho pensato a come sostituire i wurstel con qualcosa di più sano ma la difficoltà e' che l'ingrediente deve essere abbastanza morbido da essere infilzato dallo spaghetto ma non troppo da disfarsi durante la cottura!!! Mi sono venute in mente solo le zucchine e appena avremo quelle della nostra azienda agricola di fiducia proveremo. Se avete altri ingredienti da suggerirci scriveteci: il futuro capo di tutti gli chef e i suoi aiutanti li testeranno per voi!




venerdì 23 maggio 2014

Vdl: lo sport e il Giro d'Italia.


Domani dalle nostre parti passa il Giro d'Italia e dato che impazza la febbre del ciclismo abbiamo pensato di prepararci all'evento leggendo un bel libro sull'argomento ma non l'abbiamo trovato. O meglio, mentre cercavamo nella sezione sportiva della biblioteca ci siamo imbattuti nel librone “Sport e giochi” della collana Come nasce della Franco Panini e lì ci siamo fermati. Non parla di ciclismo ma sono invece descritti altri sport: ginnastica, arti marziali, nuoto, equitazione, sci, calcio, pallavolo e basket. Per ognuno viene raccontata la nascita, la diffusione, le regole del gioco, come e dove si pratica e alcune curiosità, una lettura semplice ma efficace, è bastato infatti sfogliarlo un paio di volte per trasformare i bambini da principianti in super tecnici sportivi.





Lo consiglio a chi è alle prime letture, è scritto in stampatello maiuscolo, a chi vuole approfondire o è completamente a digiuno e vorrebbe saper qualcosa di più di alcune discipline sportive e NON vuole annoiarsi e a chi è un appassionato delle illustrazioni di Agostino Traini.





L'iniziativa il venerdì del libro è del blog di homemademamma.

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la Keale.

venerdì 9 maggio 2014

Vdl: una strana enciclopedia


Dimenticatevi le vecchie enciclopedie degli animali con foto e/o disegno e a fianco la spiegazione, la "Strana enciclopedia" di Adrienne Barman, Rizzoli è tutt'altro, un'esplosione di colori, disegni fantastici, un luogo magico in cui immergersi ad ogni lettura, non c'è nessuna spiegazione scritta, solo i nomi e bizzarre classificazioni. Si perché in questa enciclopedia troverete gli animali classificati con molta creatività, scoprirete così che si possono classificare in base al colore, esistono infatti gli animali: verde smeraldo, i rosa confetto, i rosso pomodoro, i giallo limone, i neri neri, gli striati. Oppure potete dividerli in base alle loro caratteristiche come gli architetti, i sedentari, i rumorosi, i cacciatori, i leggendari (come il Dahu, lo Yeti, Pegaso), i montanari, i fedeli, i maledetti, i minacciati, i nervosi, i veloci che sono talmente veloci che neanche si vedono.
O ad alcune peculiarità fisiche: gli orecchioni le lingue lunghe, i giganti e i lillipuziani.


Il bello è che si può leggerlo tutto d'un fiato perdersi in questo mondo naturale ma anche un po' fantastico, oppure soffermarsi solo su alcune pagine, si può aprire a caso e iniziare da lì, riprenderlo in mano, curiosare soltanto, insomma si può leggerlo in tutti i modi e non ci si stancherà mai di sfogliarlo.

La forza di questo albo è data principalmente dalle illustrazioni, qua trovate il blog dell'autrice, Adrienne Barman, con un portfolio dei suoi lavori.

 

L'iniziativa il venerdì del libro è del blog di homemademamma.

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la Keale.

mercoledì 30 aprile 2014

Come ti riciclo la Pasqua.

Dopo l'invasione di uova di Pasqua arriva il momento tanto atteso da ogni riciclo-compulsiva ovvero riutilizzare, dare nuova vita e non buttare via niente di tutto quello che è rimasto o avanzato. Per iniziare potete leggere un nostro vecchio post poi potete passare a leggere qua sotto.

L'incarto.

L'incarto può essere riutilizzato come imbottitura per libretti morbidosi-croccanti fai-da-te, sono adatti per bimbi piccoli, che passeranno il loro tempo a stropicciare e accartocciare le pagine per sentirne il rumore.
Oppure più semplicemente come carte sensoriali, si stendono per terra e si fanno camminare sopra i bambini, si divertiranno un mondo a fare passeggiate rumorose.
Per i bimbi più grandi l'idea l'ho vista sul sito di greenme, in cui spiegano come costruire un aquilone utilizzando la carta dell'uovo.



I contenitori delle famigerate sorpresine.

Se sono dello stesso colore possono essere usati per costruire un memory sonoro come avevamo fatto qui invece se sono di diversi colori si può costruire un bel bruco colorato, le istruzione le trovate qui.


foto presa dal blog itsalovelylife.com

Se avete bimbi un po' grandicelli e che non gradiscono la matematica su questo blog ho trovato una serie di spunti per giocare con la matematica e i numeri utilizzando i contenitori della uova.


La cioccolata e la colomba.

Certo si ricicla anche il cibo proprio perché non deve avanzare più niente, qua trovate una ricetta semplicissima per fare una torta con il cioccolato delle uova mentre su questo sito, che è una miniera d'oro di cucina con scarti ed avanzi, trovate una ricetta per fare cannoli con fettine di colomba avanzate.

Adesso aspetto le vostre idee riciclose.


la KeAle






mercoledì 23 aprile 2014

Giornata mondiale del libro.

Foto tratta dal sito thomasallenonline.

Buona giornata "libresca" a tutti e mi raccomando, insieme ai libri regalate anche le rose, come da tradizione catalana.

venerdì 18 aprile 2014

VDL: Guizzino

La passione che hanno le Kemate per Leo Lionni è ormai nota , la bestiolina ora si è innamorata di Guizzino, testo che ci è arrivato per l’iniziativa “Regala un libro per Natale”. 




Guizzino è l’unico pesciolino nero in un branco di pesci rossi che si trova improvvisamente solo dopo che un gigantesco tonno ha mangiato tutti i suoi amici. Invece di abbattersi il pesciolino nero anche se triste e molto spaventato si fa coraggio e nuota alla scoperta delle meraviglie del mare. Nuotando Guizzino ha la fortuna di incontrare un altro branco di pesciolini rossi, felice invita i nuovi amici a seguirlo nella scoperta del mondo, i pesciolini però sono spaventati, non vogliono iniziare questa nuova avventura perché temono di essere mangiati, il nostro protagonista risponde: “ ma non si può vivere così nella paura, bisogna pur inventare qualcosa”. Non vi svelo cosa si inventano i pesciolini per poter partire nel loro avventuroso viaggio alla scoperta dei fantastici fondali marini, non è mai bello svelare il finale di un libro, però mi aspetto che anche voi apprezziate il messaggio, qualche altro autore avrebbe commentato “nella vita vola solo chi osa”. Insegnare ai nostri figli ad essere coraggiosi non sempre è facile, ne avevamo pensato anche qualche tempo fa.


L'iniziativa il venerdì del libro è del blog di homemademamma.

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la KeElle.

martedì 15 aprile 2014

Le carte Cuntala e le differenze di genere.

Girovagando nella rete avevo visto un post di quando fuori piove che raccontava di un gioco di carte pensato per divertirsi con personaggi fuori dagli stereotipi, per trattare l’argomento delle differenze di genere in modo simpatico e inconsueto. Avevo pensato che volevo assolutamente quelle carte perché per “superare” i luoghi comuni bisogna iniziare a lavorare sin da piccoli.
In casa abbiamo un librettino di cartone senza parole, con i personaggi Disney con le divise di diversi lavori, io e i nani lo sfogliavamo cercando di affrettarci a dire il nome del mestiere rappresentato prima di tutti. Ogni volta che compariva paperina vestita di bianco con una siringa in mano e lo stetoscopio io urlavo “infermiera” e loro “dottoressa”. I miei figli sono puri, io ormai sono contaminata. 
 



Con queste premesse quando sono arrivate le carte Cuntala ho detto ai miei Kebimbi “dobbiamo testare un nuovo prodotto delle Kemate”, si sono messi subito a disposizione e ne è derivato un delizioso siparietto.
Come leggerete il gioco è composto da 44 carte suddivise in quattro grandi gruppi. Ciascun gruppo ha un colore: personaggi (celeste), oggetti (verde), azioni (arancio) caratteristiche (lilla).




Lo scopo del gioco è inventare delle storie, le regole possono essere inventate, gli ideatori danno qualche suggerimento solo per chi fosse spaventato da tutta questa libertà.
Ogni carta presenta le scritte in cinque lingue: italiano, francese, inglese, spagnolo e tedesco.
I personaggi sono un po’ inconsueti, forse solo per noi adulti, i miei figli non hanno battuto ciglia a vedere la muratric-e e l’ostetric-o, di sindac-a ne conosciamo più di una, papà in cucina ci sta spesso e i piccoli giurano di avere un libro in cui si parla delle donne che nella storia hanno fatto la astronauta.
Per ogni gruppo di carte c’è un jolly, cioè una carta libera, sta al giocatore inventare personaggi, oggetti, caratteristiche e azioni.



I verbi sono declinati per tempo e persona come se fossero pezzi di storie vere, ma si possono cambiare tempo e persona a proprio piacimento.
Cosa ci è piaciuto di più di questo gioco, direttamente dalla voce dei protagonisti:
Inventare le regole (primogenito perfettino).
La mia storia : Papà in cucina che fa il caffè con il frullatore per la sua famiglia (bestiolina).
Imparare come si dice “russava fortissimo” in altre 4 lingue (KeElle).
Sapere che possiamo mandare le storie più belle a cuntala@cuntala.com (tutti e 3)



Qualche informazione in più.
Cuntala è un progetto di Barbara Imbergamo, socia di Sociolab, un dottorato in storia contemporanea, una figlia femmina e un figlio maschio, da sempre attenta ai temi di genere e della multiculturalità. Per saperne di più visita il sito www.cuntala.com

Allora cosa aspettate ad averle? Dopo averle testate i miei pupi mi hanno detto che speravano che a Pasqua arrivassero queste carte anche a loro... non saranno delusi!
Se vi interessano o le volete per i vostri figli le trovate qui.

La KeElle

martedì 8 aprile 2014

Mamme che si reinventano: come è andata a finire.

Vi ricordate di Nadina? Vi aveva raccontato la sua storia più di un anno fa sul nostro blog.
Da un anno lei e suo marito hanno concretizzato i loro progetti e sono diventati commercianti itineranti di prodotti alimentari locali, le abbiamo chiesto se ogni tanto ci viene a trovare con qualche sfiziosa ricetta e lei ha accettato, ecco a voi la prima.

Uno dei vantaggi della nostra nuova avventura lavorativa è il contatto con la gente; quante belle persone si conoscono, quante chiacchiere e quanti consigli ci si scambia, troviamo sempre qualcuno che ha assaporato i tuoi prodotti in uno modo che prima non conoscevamo.
La ricetta che mi sento di proporvi oggi arriva proprio da una nostra affezionata cliente.


Gnocchetti al tomino con nocciole di Magnano'.

Inizio col dirvi che ero un po’ scettica nel prepararli perché io non vado pazza per le nocciole, ma poi li ho trovati gustosissimi.

Ingredienti ( dosi per persona ):
- Gnocchetti Val Varaita (120 gr. circa )
- Nocciole Piemonte sgusciate ( 50 gr. circa )
- Burro BIO ( 40 gr. circa )
- parmigiano a piacere


Io ho utilizzato dei gnocchetti Val Varaita impastati con tomino fresco e di forma allungata, molto morbidi, ma si possono usare anche dei normalissimi gnocchi ancor meglio se fatti in casa. Per le nocciole abbiamo utilizzato quelle che vengono prodotte in zona e precisamente a Magnano ( BI ).
Preparazione:
Le nocciole sgusciate e poi sminuzzate con un batticarne o con un coltello e fatte saltare in una padella con abbondante burro per qualche minuto.
Nel frattempo fate cuocere gli gnocchi, scolateli e fateli saltare in padella, per qualche secondo, con le nocciole e il burro. Versare nei piatti aggiungendo abbondante Parmigiano e.... buon appetito!


Qualche curiosità in più: le nocciole sono digeribili più di ogni altro frutto oleoso, sono ricche di vitamina E, rappresentano l’antiossidante naturale per eccellenza, sono un’ottima fonte di Selenio (un minerale che previene l’invecchiamento cellulare) di flavonoidi ( capaci di svolgere una grande azione antinfiammatoria, antivirale e che aiuta a prevenire l’insorgenza dei tumori),  di fitosteroli, (sostanze ritenute importanti per la prevenzione delle malattie cardiovascolari).
Un recente studio scientifico ha dimostrato che un uso regolare di nocciole è in grado di abbassare i livelli di colesterolo LDL (colesterolo “cattivo”) e di Trigliceridi, promuove la rigenerazione cellulare, stimola la circolazione e può essere d'ausilio nei periodi di convalescenza.

Se sei interessato a qualche nostro prodotto contattaci o vuoi raccontarci qualche ricetta contattaci:

Oltre i sapori di Nadina Falischia - Tel. 3343342811/3491164017- oltreisapori@yahoo.it

puoi seguirci su https://www.facebook.com/OltreISapori
o visitare il portale www.tacati.it/botteghe/oltreisapori

venerdì 4 aprile 2014

20 modi per disegnare un albero.


20 modi per disegnare un albero e altri 44 elementi naturali di Eloise Renouf, edizioni Logos, ha come sottotitolo “Un quaderno per artisti, grafici e amanti del disegno” ed io aggiungerei che è adatto a chi: 
 
ha voglia di scarabocchiare,
è a corto di idee o ha tante idee ma non sa come disegnarle,
ha bisogno di spunti per creare,
ha la sindrome della pagina bianca,
piace riempire gli spazi vuoti,
non crede che ci sia un solo modo per disegnare un sasso o una ghianda o un filo d'erba,
ha pensato al libro di Munari “Disegnare un albero”,
adora colorare,
vuole inspirarsi,
ama andare in giro con una matita e un quadernetto o con l'intera scatola di matite,
ama sperimentare,
non ha paura di sbagliare.



L'iniziativa il venerdì del libro è del blog di homemademamma.

Se vuoi vedere i nostri precedenti VDL li trovi qui.

la Keale. 


PS: Se volete conoscere tante curiosità e informazioni sul mondo delle piante o volete solo disegnarle potete partecipare alla speciale caccia al tesoro in chiave botanica “Caccia alla pianta”, domenica 6 aprile ai giardini Zumaglini di Biella, evento organizzato dalla libreria Cappuccetto Giallo in occasione di “Librerie in fiore”, ci sarò io a tenere l'attività.

venerdì 28 marzo 2014

Vdl: l'inventario illustrato degli alberi.


La primavera è arrivata almeno così dicono le librerie in fiore, la voglia di uscire c'è, oggi è venerdì e di libri si parla.

Ecco il motivo per cui oggi vi parlerò dell'Inventario illustrato degli alberi di Virginie Aladjidi e Emmanuelle Tchoukriel, L'Ippocampo, è un libro perfetto da portarsi dietro nelle prossime passeggiate primaverili, insieme al kit dell'esploratore, per curiosare nel mondo vegetale e dare un nome alle piante che incontrerete nelle vostre passeggiate.






Il formato non è proprio da passeggio ma il libro si può comodamente infilare in uno zainetto. In ogni pagina troverete una tavolo con un bel disegno naturalistico dell'albero (qua potete dare un'occhiata), della sua foglia e a volte del fiore e del frutto, all'inizio un piccolo vocabolario, anch'esso illustrato, vi introdurrà al mondo della botanica.

Le specie illustrate sono quasi 60, ma non tutte le potete ritrovare nelle vostre passeggiate infatti alcuni alberi descritti sono estremamente esotici come il baobab, l'albero di fuoco e quello della pioggia. Vi potete accontentare però di trovarvi davanti a una sequoia, l'albero più alto del mondo. Nella terra d'origine cresce fino a un'altezza di 110 metri e può raggiungere il secolo d'età, da noi lo trovate un po' più piccolo e decisamente più giovane però il fascino rimane lo stesso. Vi aggiungo questa chicca: le prime sequoie piantate in Italia risalgono al 1848 e le trovate nella Riserva Naturale della Burcina, a pochi chilometri da Biella.

Se volete conoscere tante altre curiosità e informazioni sul mondo delle piante (e siete di Biella e dintorni) potete partecipare alla speciale caccia al tesoro in chiave botanica “Caccia alla pianta”, domenica 6 aprile ai giardini Zumaglini evento organizzato dalla libreria Cappuccetto Giallo in occasione di “Librerie in fiore” e ci sarò io a tenere l'attività.



L'iniziativa il venerdì del libro è del blog di homemademamma.

Se vuoi vedere i nostri precedenti VDL li trovi qui.

la Keale.

mercoledì 26 marzo 2014

Mostra del libro 2014.

In questi giorni in un paesino vicino al nostro si tiene una manifestazione molto carina la “Mostra del libro”, per una ventina di giorni oltre a visitare l’esposizione dei vari testi, si può partecipare ad una serie di iniziative molto interessanti adatte a tutte le età. Si possono incontrare autori e illustratori, partecipare ad una “cena con delitto”, assistere a letture animate o a spettacoli con burattini.

 
Noi abbiamo avuto la fortuna di vedere “Vita da pesci” a cura dell’Associazione Sinergia nello spettacolo si parlava di egoismo, generosità e solidarietà, ottimo spunto per una sentita discussione una volta arrivati a casa.

Finita la rappresentazione i pupi hanno realizzato il loro burattino a forma di pesce da portarsi a casa, lo hanno messo “a dormire” insieme agli altri


poi la bestiolina è andata a prendere il suo pesce peluche e gli ha messo un guinzaglio, ha deciso che se lo porterà sempre dietro.

la KeElle.

lunedì 24 marzo 2014

Una catenella per l'Aquila.

Come ogni anno l'Associazione Culturale Animapersa promuove il progetto “Mettiamoci una pezza! Ancora una volta” per ricordare il terremoto dell'Aquila del 6 aprile 2009. Si affidano ad un azione di urban knitting per ricordarci cosa è successo 5 anni fa e cosa non è stato fatto dopo.

Partecipare è molto semplice, basta mandare una lunga catenella rossa o un gomitolo di lana rossa, qui trovate tutte le istruzioni.

La catenella la stiamo preparando con una caterinetta a manovella ovvero una versione in piccolo della mitica maglieria magica. Chiunque può cimentarsi, basta girare la manovella e stare attenti a che il filo venga preso dagli uncini e il gioco è fatto, coinvolgete i vostri bambini, vedrete quanto si divertiranno a girare, girare e saranno soddisfatti di aver creato un bel serpentone rosso.



Se si ha un po' più di tempo si può realizzare una catenella con il classico tricotin/caterinetta in legno, magari recuperato dai cassetti della nonna, è ipnotico, rilassante e come l'oggetto sopra non ha nessuna controindicazione, tutti possono usarlo e cimentarsi nella produzione di lunghissime catenelle, se non sapete da che parte iniziare qua trovate un ottimo tutorial.


Buon lavoro.


la Keale.

martedì 18 marzo 2014

Il kit dell'esploratore della natura.

E' arrivato il sole, è tempo di esplorazioni, abbiamo tutto nello zaino?

Spulciamo dall'elenco:
Matita e blocco (che è gia sparito dalla foto!) per annotare le scoperte
Bussola per non perderci
Binocolo per guardare lontano
Lente d'ingrandimento per guardare vicino
Coltellino...perché ci vuole!

 
Se non vi fidate a lasciare in mano a vostro figlio un vero coltellino svizzero qui trovate un bel tutorial per farne uno in cartone.



Avete tutto il kit pronto e non sapete dove andare? Domenica 23 marzo in occasione delle Librerie in fiore la libreria Cappuccetto Giallo di Biella organizza una caccia al tesoro in chiave botanica “Caccia alla pianta” presso i giardini Zumaglini. Io (la Keale) sarò l'educatrice.

La Keale.




venerdì 14 marzo 2014

Vdl: il Carnevale.


Carnevale è finito ma per i bambini più piccoli che ancora vogliono far durare la magia dei travestimenti consiglio la lettura di due libri “Il carnevale degli animali” e Arlecchino a Venezia”.


Il carnevale degli animali” di Marianne Dubuc, Margherita edizioni è un bel libro cartonato adatto alle mani dei bimbi piccoli, ma che conquisterà anche bambini più grandicelli (età da scuola materna). La storia è semplicissima ma sono i disegni che colpiscono, c'è da organizzare una festa di carnevale nel bosco è obbligatorio mascherarsi ma da cosa? Un animale si traveste da un altro animale e così lo chiama in causa basta girare la pagina per scoprire il nuovo travestimento, s'innesca così un effetto a catena che inchioderà i vostri pargoli al libro e vi chiederanno di leggerlo e rileggerlo millemilioni di volte. Ci sono animali che s'ingegnano e si camuffano benissimo, il rinoceronte da pulcino o la lumaca da tigre sono spettacolari, altri che giocano di furbizia il pulcino diventa un ragno con l'aggiunta di qualche zampetta, altri ancora che s'impegnano un po' pochino come il dromedario che aggiunge una gobba per trasformarsi in...cammello. 
Ci sono anche dei colpi di scena come dei fiori e un mostro a tre teste che rendono meno scontata la catena di travestimenti.

Se volete avere una assaggio delle illustrazioni potete dare un'occhiata al blog dell'illustratrice.


Arlecchino a Veneziadi Lucia Salemi, edizione EL (un libro in tasca) è il racconto di un'avventura roccambolesca di Arlecchino. Il protagonista combina una serie di pasticci che in un modo o nell'altro andranno a disturbare le principali maschere italiane, da Pantalone a Balanzone, da Pulcinella a Brighella. Una maniera molto divertente per insegnare ai più piccoli le maschere della nostra tradizione.

Il testo è in rima, le illustrazioni sono belle, coloratissime e originali, il prezzo è contenuto. Semplicemente perfetto da tenere in borsa ed estrarre nei momenti di noia.

Qui trovate una carrellata di illustrazioni dell'autrice mentre in questo link potete scaricare dei disegni da colorare sempre di Lucia Salemi.

L'iniziativa il venerdì del libro è del blog di homemademamma.

Se vuoi vedere i nostri precedenti VDL li trovi qui.

la Keale.
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