Vi racconto una storia molto speciale,
l’autrice della storia è la mia bestiolina che ormai ha 5 anni e
che ogni giorno mi ricorda che non sarò mai pronta per la sua
adolescenza. A cinque anni si sa che ormai non si è più piccoli e
il primogenito perfettino dovrebbe proprio smetterla di far notare
che ci sono giochi a cui lei non può giocare perché non sa
scrivere, leggere e far di conto. La piccola di casa non si perde mai
d’animo e, oltre ad aver imparato a far di conto, dimostra in ogni
occasione che lei può giocare perché una soluzione la trova,
sempre. Quando abbiamo iniziato a giocare con le carte “cuntala”
(per i pochi che non lo sapessero lo scopo di questo gioco è
inventare delle storie) la bestiolina si faceva semplicemente leggere
ciò che era scritto e non illustrato, ogni tanto ci ricordava che
nelle istruzioni c’è scritto che “in questo gioco è tutto
possibile e ogni regola può essere inventata”, così quasi un mese
fa ha dato l’idea alle Kemate per un bellissimo laboratorio.
Abbiamo trovato un posto accogliente come lo Studio d’arte di
Francesca Rovetto, abbiamo invitato un po’ di bambini e siccome
molti non sapevano leggere abbiamo lasciato che illustrassero le loro
storie, ispirati dalle carte che avevano scelto.
La bestiolina aveva pescato: una
betoniera, un airone, una famiglia, un sottomarino e la frase fece il
solletico, così la sua storia è diventata:
“Un treno guidato da un airone fece
il solletico a un sottomarino abitato da una famiglia”
Inutile dirvi che le sue illustrazioni
erano strepitose ma io madre ottusa avevo un sacco di obiezioni:
“Perché un treno se avevi pescato
una betoniera?”
“Perché quella betoniera mi ha fatto
pensare ad un treno che poverino (il treno!) non c’è nelle carte”
“Perché se la famiglia era un po’
bianca e un po’ nera tu li hai fatti tutti bianche e biondi”
“Perché nella nostra famiglia siamo
tutti bianchi e biondi, tranne tu e papà che ormai siete grigini!”
“Perché…”
“Perché mamma
questa è la mia storia, se vuoi puoi fartene una anche tu…”
Ha ragione lei, la sua storia è
bellissima, impazzisco per come ha illustrato “fece il solletico”,
mi ha promesso che nella vacanze di natale inventeremo insieme
tantissime storie ma questa volta vuole che le raccontiamo in tutte
le lingue (ogni carta è in italiano, francese, inglese, tedesco e
spagnolo), quindi io ora vi lascio vado a studiare le pronunce per
non essere impreparata.
Buone storie a tutti voi.
la KeElle.