Girovagando
nella rete avevo visto un post di quando fuori piove che
raccontava di un gioco di carte pensato per divertirsi con personaggi
fuori dagli stereotipi, per trattare l’argomento delle differenze
di genere in modo simpatico e inconsueto. Avevo pensato che volevo
assolutamente quelle carte perché per “superare” i luoghi comuni
bisogna iniziare a lavorare sin da piccoli.
In
casa abbiamo un librettino di cartone senza parole, con i personaggi
Disney con le divise di diversi lavori, io e i nani lo sfogliavamo
cercando di affrettarci a dire il nome del mestiere rappresentato
prima di tutti. Ogni volta che compariva paperina vestita di bianco
con una siringa in mano e lo stetoscopio io urlavo “infermiera” e
loro “dottoressa”. I miei figli sono puri, io ormai sono
contaminata.
Con
queste premesse quando sono arrivate le carte Cuntala ho detto ai
miei Kebimbi “dobbiamo testare un nuovo prodotto delle Kemate”,
si sono messi subito a disposizione e ne è derivato un delizioso
siparietto.
Come
leggerete il gioco è composto da 44 carte suddivise in quattro
grandi gruppi. Ciascun gruppo ha un colore: personaggi (celeste),
oggetti (verde), azioni (arancio) caratteristiche (lilla).
Lo
scopo del gioco è
inventare delle storie,
le regole possono essere inventate, gli ideatori danno qualche
suggerimento solo per chi fosse spaventato da tutta questa libertà.
Ogni
carta presenta le scritte in cinque lingue: italiano, francese,
inglese, spagnolo e tedesco.
I
personaggi sono un po’ inconsueti, forse solo per noi adulti, i
miei figli non hanno battuto ciglia a vedere la muratric-e
e l’ostetric-o,
di sindac-a
ne conosciamo più di una, papà
in cucina ci sta
spesso e i piccoli giurano di avere un libro in cui si parla delle
donne che nella storia hanno fatto la astronauta.
Per
ogni gruppo di carte c’è un jolly,
cioè una carta libera, sta al giocatore inventare personaggi,
oggetti, caratteristiche e azioni.
I
verbi sono
declinati per tempo e persona come se fossero pezzi di storie vere,
ma si possono cambiare tempo e persona a proprio piacimento.
Cosa
ci è piaciuto di più di questo gioco, direttamente dalla voce dei
protagonisti:
Inventare
le regole (primogenito perfettino).
La
mia storia : Papà in cucina che fa il caffè con il frullatore per
la sua famiglia (bestiolina).
Imparare
come si dice “russava fortissimo” in altre 4 lingue (KeElle).
Sapere
che possiamo mandare le storie più belle a cuntala@cuntala.com
(tutti e 3)
Qualche
informazione in più.
Cuntala
è un progetto di Barbara Imbergamo, socia di Sociolab, un dottorato
in storia contemporanea, una figlia femmina e un figlio maschio, da
sempre attenta ai temi di genere e della multiculturalità. Per
saperne di più visita il sito www.cuntala.com
Allora
cosa aspettate ad averle? Dopo averle testate i miei pupi mi hanno
detto che speravano che a Pasqua arrivassero queste carte anche a
loro... non saranno delusi!
Se
vi interessano o le volete per i vostri figli le trovate qui.
La
KeElle
Ciao, ce l'ho anch'io :-) ci piacciono molto
RispondiEliminaSono curiosa, che storie siete riusciti ad inventare?
EliminaGioco curioso. Valuterò.
RispondiEliminaE' perfetto per chi ama inventare regole e storie, per chi non ha questa predilizione è più complicato.
Eliminaciao, avevo sentito parlare di queste carte, ma avere un vostro test diretto è decisamente meglio! :) Grazie per la recensione, molto utile! ciaooooo
RispondiEliminaContenta che ti sia stato utile il test diretto, se vuoi approfondimenti i piccoli tester non hanno problemi a spiegarti tutto quello che vuoi.
EliminaAvevo letto quel post e un secondo parere conferma l'impressione positiva
RispondiEliminaQuando ho visto i miei figli giocare con le carte ho avuto la conferma che il post di quandofuoripiove aveva visto giusto.
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