martedì 15 aprile 2014

Le carte Cuntala e le differenze di genere.

Girovagando nella rete avevo visto un post di quando fuori piove che raccontava di un gioco di carte pensato per divertirsi con personaggi fuori dagli stereotipi, per trattare l’argomento delle differenze di genere in modo simpatico e inconsueto. Avevo pensato che volevo assolutamente quelle carte perché per “superare” i luoghi comuni bisogna iniziare a lavorare sin da piccoli.
In casa abbiamo un librettino di cartone senza parole, con i personaggi Disney con le divise di diversi lavori, io e i nani lo sfogliavamo cercando di affrettarci a dire il nome del mestiere rappresentato prima di tutti. Ogni volta che compariva paperina vestita di bianco con una siringa in mano e lo stetoscopio io urlavo “infermiera” e loro “dottoressa”. I miei figli sono puri, io ormai sono contaminata. 
 



Con queste premesse quando sono arrivate le carte Cuntala ho detto ai miei Kebimbi “dobbiamo testare un nuovo prodotto delle Kemate”, si sono messi subito a disposizione e ne è derivato un delizioso siparietto.
Come leggerete il gioco è composto da 44 carte suddivise in quattro grandi gruppi. Ciascun gruppo ha un colore: personaggi (celeste), oggetti (verde), azioni (arancio) caratteristiche (lilla).




Lo scopo del gioco è inventare delle storie, le regole possono essere inventate, gli ideatori danno qualche suggerimento solo per chi fosse spaventato da tutta questa libertà.
Ogni carta presenta le scritte in cinque lingue: italiano, francese, inglese, spagnolo e tedesco.
I personaggi sono un po’ inconsueti, forse solo per noi adulti, i miei figli non hanno battuto ciglia a vedere la muratric-e e l’ostetric-o, di sindac-a ne conosciamo più di una, papà in cucina ci sta spesso e i piccoli giurano di avere un libro in cui si parla delle donne che nella storia hanno fatto la astronauta.
Per ogni gruppo di carte c’è un jolly, cioè una carta libera, sta al giocatore inventare personaggi, oggetti, caratteristiche e azioni.



I verbi sono declinati per tempo e persona come se fossero pezzi di storie vere, ma si possono cambiare tempo e persona a proprio piacimento.
Cosa ci è piaciuto di più di questo gioco, direttamente dalla voce dei protagonisti:
Inventare le regole (primogenito perfettino).
La mia storia : Papà in cucina che fa il caffè con il frullatore per la sua famiglia (bestiolina).
Imparare come si dice “russava fortissimo” in altre 4 lingue (KeElle).
Sapere che possiamo mandare le storie più belle a cuntala@cuntala.com (tutti e 3)



Qualche informazione in più.
Cuntala è un progetto di Barbara Imbergamo, socia di Sociolab, un dottorato in storia contemporanea, una figlia femmina e un figlio maschio, da sempre attenta ai temi di genere e della multiculturalità. Per saperne di più visita il sito www.cuntala.com

Allora cosa aspettate ad averle? Dopo averle testate i miei pupi mi hanno detto che speravano che a Pasqua arrivassero queste carte anche a loro... non saranno delusi!
Se vi interessano o le volete per i vostri figli le trovate qui.

La KeElle

8 commenti:

  1. Ciao, ce l'ho anch'io :-) ci piacciono molto

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    1. Sono curiosa, che storie siete riusciti ad inventare?

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  2. Risposte
    1. E' perfetto per chi ama inventare regole e storie, per chi non ha questa predilizione è più complicato.

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  3. ciao, avevo sentito parlare di queste carte, ma avere un vostro test diretto è decisamente meglio! :) Grazie per la recensione, molto utile! ciaooooo

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    1. Contenta che ti sia stato utile il test diretto, se vuoi approfondimenti i piccoli tester non hanno problemi a spiegarti tutto quello che vuoi.

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  4. Avevo letto quel post e un secondo parere conferma l'impressione positiva

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    1. Quando ho visto i miei figli giocare con le carte ho avuto la conferma che il post di quandofuoripiove aveva visto giusto.

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