venerdì 14 dicembre 2012
VDL: Peppa Pig e alcune riflessioni.
L'altro giorno mi è caduto l'occhio sulla classifica dei libri del Corriere della Sera, sono rimasta colpita dal fatto che in quella dei ragazzi 7 libri su 10 erano di Peppa Pig, due dei quali li stiamo leggendo a nastro al piccolo di casa: Una gita nel bosco e L'armadio dei giocattoli, entrambi Giunti Kids, tascabili e cartonati come piacciono ai più piccoli.
Solo un paio di anni fa quando il grande aveva la passione di Stilton nella classifica c'era solo Geronimo o qualche altro componente della sua famiglia. Per cui i miei figli comprano best-seller! Ma spinti da che cosa? quali sono le motivazioni per cui scelgono quel tal libro piuttosto che un altro?
Pur frequentando piccole librerie e stando attenta al tipo di libro che viene scelto dai miei ragazzi alla fin fine incosciamente o meno siamo dei consumatori di libri da classifica! Ma è la pubblicità che li dirotta su questi libri? E' il passaparola tra i compagni? Questi sono dei meccanismi che funzionano benissimo se si parla di giocattoli ma funziona allo stesso modo anche per i libri?
Non credo ma sinceramente una risposta non l'ho ancora trovata, voi che ne pensate?
Se vi interessa questa discussione e Peppa Pig, potete andare a leggere anche il post del blog del Mondo di Ci.
KeAle.
L'iniziativa il venerdì del libro è del blog di homemademamma.
Se vuoi vedere i nostri precedenti VDL li trovi qui.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Forse un po' inconsciamente si viene attirati dal personaggio conosciuto. Anche io frequento librerie, ma quando cerco qualcosa di leggermente diverso dalla solita fuffa mi tocca ordinarlo... o andare in biblio ;)
RispondiEliminaChe bella riflessione, ti lascio la mia testimonianza.
RispondiEliminaeSSe fa homeschooling con me, non va cioè alla materna, aggiungi che noi a volte siamo via al seguito di papà A. Frequenta quindi i bimbi del playgroup inglese una volta a settimana quando siamo in Italia e bimbi della nazione in cui siamo ai giardinetti e negli incontri delle biblioteche all'estero. NON guardiamo la TV. In Italia non l'abbiamo più da 5 anni.
Eppure ...lei ama Peppa Pig! e non dispiace anche a me :)
Noi l'abbiamo scoperta un paio di anni fa, i libri che abbiamo sono in inglese, me ne parlò credo un'amica che vive in Australia per prima, mi è piaciuta la pronuncia inglese doc dei filmati che ci sono su you tube e ho ordinato i primi libricini. Quelli che vannno in ITalia per la maggiore sono secondo me deludenti: attacca e stacca, piccoli lavoretti, le solite cose, cambi il personaggio il succo no, quelli per paradosso non le interessano, li avevo in mano in libreria per curiosià l'altro giorno e lei ha detto che non le interessavano e si è fiondata su un libro pop up.
Quindi?
Peppa Pig è a misura di bimbo prescolare, il successo secondo me deriva da un gradimento diffuso, i disegni sono allegri e colorati, le storie li portano ad immedesimarsi, sono accattivanti, non ci sono grandi messaggi ma sono positivi. Se guardi l'animazione in lingua originale è un valido supporto didattico per imparare l'inglese, sta a noi adulti gestire questi personaggi di moda nel modo migliore.
Se ti interessa di Peppa Pig ho recensito la little library http://ilmondodici.blogspot.it/2012/03/libri-peppa-pig-un-cofanetto-in-inglese.html c'è un accenno indiretto al tema che affronti. ciao!
RispondiEliminaps e OT: meravigliose le vostre marionette da dito!!!
Noi non vediamo cartoni animati in TV e quindi niente pubblicità nè personaggi inflazionati.
RispondiEliminaNoi ci lasciamo guidare dalle emozioni (io) e dalla passione per gli animali (Filippo).
libriiiiiiiiiiii non ne sapevo nulla! che belli, alice adora, ancora oggi che va già a scuola, peppa pig, è accattivante, autentica, ottimi da regalare per noi;)
RispondiEliminaSecondo me con i bambini funzionano prima di tutto i passaparola con gli amichetti e parlo delle elementari e poi forse le immagini, la grafica, l'idea.
RispondiEliminaI miei amano i cartoni di Peppa Pig che guardiamo in inglese perché molto semplici.
Per il resto i libri di stickers non li amo molto, solo quelli in cui c'è un'idea sotto, una costruzione di qualcosa; quindi noi andiamo sulle storie.
A presto
A mia figlia piace Peppa Pig perchè ci si immedesima, è una delle poche serie dove la protagonista è femmina però ne abbiamo uno solo di librini, cerco di evitare prodotti troppo commerciali e seguire le emozioni, asseecondando le sue richieste. Di solito sceglie storie al femminile e in cui ci siano animali.
RispondiEliminaPeppa Pig è la maialina preferita della mia monella e il mio monello ride come un matto quando sullo schermo della TV c'è George :D
RispondiEliminaAbbiamo anche un libretto con giochi e attività varie sempre con Peppa protagonista e mia figlia lo adora.
Forse è proprio che Peppa "arriva" ai bambini come una di loro, è semplice e allegra.
Interessante la tua riflessione! In effetti credo che molto faccia la pubblicità, che inconsciamente condiziona le nostre scelte.
RispondiElimina@Robin
RispondiEliminaCredo anch'io che sono attratti dai personaggi dei cartoni animati, ma non capisco perché questa passione per Peppa Pig sia così unanime, ci sono tanti cartoni animati con un target per bambini piccoli ma non perché passano in televisione vendono libri
@Ci
E' interessante il tuo punto di vista, senza tv e senza o quasi la pressione dei compagni di scuola. Anche a me piace Peppa Pig perché ha il papà pasticcione la mamma tranquillizzante il fratello che dice solo “dinosauri”, e poi posso fare un copia e incolla delle tue riflessioni sul personaggio, che condivido parola per parola.
Ma il punto è perché tutti all'improvviso hanno scelto Peppa?
Grazie del link, lo metto nel post sopra così allarghiamo il discorso.
PS: Grazie
@mammamogliedonna
I miei come prima scelta puntano sempre su libri con camion giganti o similari poi li dirotto su altro perché a casa ne siamo pieni e capita che sbuchi fuori la scelta di Peppa Pig.
@monica
Allora anche te farai alzare le vendita di Peppa Pig.
@alessanndra
Il mio piccolo che frequenta il primo anno di materna è ancora immune dal passaparola però Peppa la guarda in tv, gli piace, si diverte e quando andiamo in biblioteca la cerca.
Anch'io non amo i libri con gli stickers.
@diario
Condivido il tuo pensiero, cerco di assecondare ma non di finire troppo nel commerciale.
@Maris
Si, si è vero, Peppa è comunque un personaggio molto positivo.
@Marica
Ma è solo il cartone che fa così da traino per comprare libri?
Al mio piccolo non piace più.
RispondiEliminaA lui basta un'emozione un po' più forte (che solo lui potrebbe trovare in un cartone come Peppa Pig -_-') o qualcosa che lo spaventa e quel cartone è chiuso quasi per sempre.
A me piaceva e credo che sia accattivante per i piccoli.
Per il resto sappiamo bene come ad influenzare (tutti noi, non solo i piccoli) sono in realtà un insieme di fattori e, per la precisione, quelli da te elencati.
Ciao!
Kemate rieccomi! E' stato un week end un po' caotico, ma ho letto subito questa risposta e ho linkato anche io. :) Grazie! Mi ha fatto piacere leggere tutti i commneti, è interessante capire come un soggetto ha successo, vediamo se altre blogger coglieranno lo spunto per riscriverne.
RispondiElimina@Letizia
RispondiEliminaIn effetti Peppa Pig non lo definirei un cartone da emozioni forti, ma i bambini si sa hanno una particolare scala di emozioni.
@Ci
Grazie a te del tuo contributo alla discussione e alla condivisione di link.
Io credo che, tv o no, una volta conosciuta Peppa ha successo perché è semplice solare e positiva.
RispondiEliminaLe figure genitoriali sono sempre rassicuranti e sorridenti, non ci sono drammi.
La famiglia è molto unita e racconta la quotidianità.
Inoltre il messaggio finale è che a tutto si può rimediare, spesso con una bella risata, perché ciò che più conta è il benessere dei piccoli!
Come possono non innamorarsene?
:-)
Mi trovi d'accordo con il tuo ragionamento, Peppa è indubbiamente un personaggio positivo, i genitori idem, il papà pasticcione attira le simpatie dei piccoli la mamma che tira avanti la baracca piace a tutte noi mamme, non mi viene certamente da criticare né nei personaggi né nelle storie, piuttosto è il merchandising che gira attorno che mi inquieta.
EliminaAnche a me, come sempre...
Elimina