giovedì 30 giugno 2011

Giochi costo zero: Sabbia dal deserto...della mia cucina


Occorrente:
1.sale fino da cucina
2.pennarelli (meglio se a punta grossa)
3.bicchieri (il numero dei bicchieri dipende da quanti colori volete utilizzare)
4.un vasetto di vetro (con tappo)
5.un pezzetto di carta assorbente o uno straccio di cotone


Per decidere la quantità di sale che utilizzerete riempite il vasetto di vetro, fino all'orlo, in seguito suddividete nei vari bicchieri il sale del vasetto.
Abbinate ad ogni bicchiere un colore e pitturate tutto il sale presente, colorando e mescolando fino a quando il sale non ha un colore uniforme. In alternativa potete usare un bicchiere solo da pulire e svuotare dopo aver utilizzato ogni colore. Quando avete finito di usare i pennarelli prima di richiuderli pulite bene la punta o con un po' di carta assorbente o con uno straccio di cotone in modo da togliere tutto il sale che si sarà attaccato.


Riempite il vasetto di vetro con gli strati di sale colorato che avete preparato nei bicchieri, divertitevi a scegliere gli abbinamenti di colore che più vi piacciono, fate bene attenzione a rovesciare un bicchiere per volta, ad assestare bene il sale ogni volta e a cercare di muovere il meno possibile il vasetto durante queste operazioni. Quando avete vuotato nel vasetto tutti i bicchieri controllate che il sale sia a livello del tappo, se non lo è aggiungete sale bianco fino all'orlo per meglio stabilizzare il vostro lavoro altrimenti, ogni volta che muoverete il vostro capolavoro, gli strati di sale si mescoleranno.
A lavoro terminato avrete uno splendido vasetto che ricorda i souvenir di sabbia colorata che arrivano dai deserti di tutto il mondo.

P.S. il figlio grande (6 anni) della keElle ama molto questo gioco, e non capisce perché non lo si faccia più spesso, la figlia piccola (21 mesi appena!) ha voluto partecipare all'ultima edizione, è stata brava a colorare ma non siamo riusciti a stimare la quantità di sale che si è mangiata!
P.P.S L'idea di questo gioco arriva dalla super Mamma Nadina estrosa, fantasiosa e molto attenta alle necessità dei suoi 2 figli e di tutti i loro amici!

la KeElle

lunedì 27 giugno 2011

Lunedì creativo: geode di feltro


Ecco una variante delle palline di feltro proposte la scorsa settimana.

Procedimento e materiali sono gli stessi descritti qui, con la variante che invece di appallottolare un solo colore se ne mettono molti di più. Si inizia facendo la pallina di un colore poi mano a mano si aggiungono strati di colori e spessori diversi, per finire si chiude il lavoro con della lana nera o grigia. Si feltra la pallina bagnandola prima in acqua calda e sapone poi lavorandola tra i palmi della mano. Quando la pallina diventa bella dura si lava in acqua fredda e si mette a asciugare per almeno un giorno se non di più, dipende molto dalla grandezza. Quando è bella asciutta si può tagliare a metà con un coltello affilato per vedere il risultato tanto atteso: un bellissimo geode creato con le proprie mani!

L'iniziativa del lunedì creativo è del blog Apprendista Mamma.


la KeAle

venerdì 24 giugno 2011

Venerdì del libro: la collana "Come nasce..."


Che i miei figli crescano si vede soprattutto da come cambiano i loro interessi, in vista di settembre quando inizierà l'avventura della scuola primaria, mio figlio più grande ogni giorno vuole “leggere” libri che gli insegnino qualcosa, ha questo sfrenato bisogno di apprendere che ha messo un po' sull'attenti anche noi genitori che dobbiamo studiare di nascosto inglese, italiano, scienze, ecc. (persino medicina!) per essere preparati ad ogni sua domanda! C'è una collana di testi molto carina, che ci ha aiutato molto: “Come nasce”... della Franco Panini editore: sono tutti testi, di poche pagine, monotematici, sugli argomenti più disparati: il vulcano, il cioccolato, il mare, l'elettricità, il terremoto ecc.
Noi, in realtà, possediamo gli antenati di questa serie, di terza mano regalati da bambini che ormai hanno 20 anni, quelli nuovi sono ancora più belli, contengono anche adesivi e costano meno di un Gormita/Dinofroz/Egixos e di tutte quelle bustine che ti fanno desistere da entrare in edicola.

La piccola di casa è una scimmietta imita tutti, quindi quando va in bagno vuole un libro, se è dai nonni vuole il Sudoku, se è a casa sua vuole la “Bella addormentata nel bosco”, non so se sono i libri o i pannolini lavabili, o se è essendo seconda e donna è di sicuro avanti, ma da più di un mese abbiamo tolto definitivamente il pannolo.


Io questa settimana ho deciso di parlarvi di “Oh Boy” di Murail Marie-Aude, da cui dicono sia stato tratto un film bellissimo che però in Italia non verrà mai prodotto. Il testo è molto scorrevole, si legge in pochi giorni ed è molto emozionante, credo di aver riso e poi pianto e poi riso e non sempre in questo ordine, ogni volta che ne leggevo qualche pagina. La storia raccontata è insolita, curiosa, appassionante.


L'iniziativa i venerdì del libro è del blog di homemademamma.

la KeElle

martedì 21 giugno 2011

Popcorn che passione!


Ho un ricordo lontano di un cugino a cui avevano regalato una macchina (tipo dolce forno) per fare i popcorn, morivo d'invidia all'idea che lui da solo potesse crearli dai chicchi di granoturco.
Oggi si trovano facilmente al supermercato in buste simili a quelle delle patatine, oppure nella versione ancora in chicco da mettere però nel microonde, qualche giorno fa con i miei figli invece li abbiamo fatti in pentola come ai vecchi tempi! Abbiamo comprato da un’azienda a due passi da casa nostra (viva i prodotti a chilometro zero) un po' di confezioni di mais in chicchi ad un prezzo ridicolo, abbiamo scaldato un cucchiaio di olio in una pentola in cui poi abbiamo versato i chicchi e prontamente coperto con un coperchio di vetro così potevamo vedere la trasformazione in diretta! Appena sono iniziati i primi scoppiettii i miei pupetti sono impazziti di gioia, così abbiamo provveduto a muovere un po' la pentola per assicurarci che olio e calore arrivasse in parti uguali a tutti i chicchi presenti nella pentola. Quando i popcorn cominciavano ad essere così tanti che il coperchio veniva sollevato abbiamo spento il gas, messo i popcorn in un recipiente che non scottasse come la pentola, e salato a volontà (però abbiamo amici francesi a cui piacciono solo zuccherati).
Abbiamo commesso un unico errore mettendo troppo mais, non abbiamo considerato che diventa molto più grosso, quindi alla fine abbiamo buttato via un po' di chicchi non scoppiati ma ci siamo divertiti un mondo!

la KeElle

lunedì 20 giugno 2011

Lunedì creativo: palline di feltro.

So che lavorare il feltro non è un attività propriamente estiva però vi assicuro che se lo si fa con i bambini l’ideale è stare all’aperto, così non si rischia di inondare la casa d’acqua e sapone, e se i bambini si bagnano beh, pazienza tanto è estate.

Occorrente per produrre palline di feltro:


Rimasugli di lana cardata di vari colori
Bacinella
Sapone di Marsiglia
Acqua calda.

Procedimento.
Preparare un intruglio di acqua calda e sapone nella bacinella, con la mani asciutte prendere un po’ di lana cardata del colore preferito, lavorarlo tra i palmi delle mani per dargli una parvenza di rotondità, immergerlo poi nell’acqua saponata, ripescarlo e lavorarlo ancora tra i palmi sempre con movimenti circolari, all’inizio con tanta delicatezza poi con sempre più forza fino a raggiungere una bella compattezza, che vuol dire l’infeltrimento della pallina. Per finire si sciacqua la pallina sotto l’acqua corrente fredda così si toglie il sapone e si aiuta il processo di infeltrimento.


Se si vogliono palline tutte uguali bisogna prendere sempre la stessa quantità di lana, ma se si lavora con i bambini non si può chiedergli una cosa del genere per cui si otterranno palline di tutte le dimensioni e anche palline non propriamente tonde, come si può vedere nella foto.
Alla fine di un pomeriggio di produzione abbiamo ottenuto palline sufficienti per farne una collana, e come effetti collaterali ci siamo bagnati i vestiti, fatto bolle di sapone molto artigianali, giochi d’acqua, lavato più e più volte il pavimento del balcone con acqua e sapone!


L'iniziativa del lunedì creativo è del blog Apprendista Mamma.


la KeAle

venerdì 17 giugno 2011

Venerdì del libro: i libri senza parole

Ho la fortuna che entrambi i miei figli adorano i libri, il figlio grande è tranquillo e molto fantasioso, quindi i libri sono il suo divertimento preferito, ogni pagina è una scoperta una storia da inventarsi; ama i libri molto illustrati perché non sa ancora leggere e ama inventarsi lui le storie non farsele raccontare dai grandi. Ad una recente mostra del libro abbiamo acquistato due testi che hanno affascinato tutta la famiglia: Mangia che ti mangio (Lela Mari della Babalibri) e Il ladro di polli (Beatrice Rodriguez,Terre di mezzo), non ci sono scritte e così abbiamo già sentito almeno una ventina di storie diverse e bellissime..



La piccola bestiolina che ad agosto farà due anni ha le idee ben chiare, passa ore a guardare trasportare gettare a terra e ordinare decine di librottini cartonati della Disney, il suo preferito e “Lillo e Stitch”, già da quando aveva poco più di un anno voleva solo quello, lo usava anche come fosse un pupazzo se lo stringeva al petto e se lo portava ovunque, ora comincia ad avere altri interessi ma quel libro nessuno lo può toccare! Anche lei non ama che le vengano lette le storie le piace interpretare.
La mamma Elle da quando ha partorito le sue gioie, legge sempre meno, non perché le manca il tempo come alle altre mamme, ma perché si addormenta con le galline (anche se i suoi figli le fanno passare notti discrete!), o perché rimane impressionata facilmente, perciò deve scegliere le sue letture con cura, ha appena finito di leggere “Cronaca di un disamore” di Ivan Cotroneo bellissimo e a tratti struggente racconto di passione fra due uomini, molto di più ci era piaciuto “la Kryptonite nella borsa” dello stesso scrittore, racconto semplice, delicato, divertente, emozionante che ti lascia sempre un sorriso sulle labbra, che parla di famiglie i cui componenti ti sembra di conoscere già da tempo, di persone che descritte nella loro quotidiana normalità ti fanno apparire come molto speciale l' intero racconto.

L'iniziativa del venerdì del libro è del blog di homemademamma.

la KeElle

mercoledì 15 giugno 2011

Ricetta per e con i bimbi: gnocchi di ricotta.

Ai bambini si sa piace pacioccare, creare miscugli, manipolare, per cui non c'è niente di meglio al mondo che lasciarli lavorare con acqua e farina per vedere cosa tirano fuori.
Se ci si arma di tanta pazienza, non si hanno problemi di orario, perché si sa quando si inizia ma non quando si finisce e non ci si cruccia di ritrovarsi alla fine con una cucina sporchissima è molto bello far cucinare i propri bimbi, tra le cose poco impegnative ma di gran impatto ci sono sicuramente il pane, la pizza e i gnocchi.
Proprio ieri gli abbiamo fatti, non quelli di patate ma di ricotta, da quando li abbiamo scoperti ce ne siamo tutti innamorati, la mamma per la velocità di preparazione, il resto della famiglia per la loro bontà.

Sono piuttosto refrattaria a seguire le dosi di una ricetta e se posso vado a spanne, per cui ve la butto giù così: circa 400 gr di ricotta, 1 uovo, farina 0, parmigiano e sale .
Si schiaccia la ricotta in una ciotola, si aggiunge il sale, l'uovo e la farina, ecco la farina non la peso mai perché ne uso la quantità che serve per preparare un impasto omogeneo. Quando si è creato l'impasto si possono formare i “salamini” e tagliare dei piccoli tocchetti. I gnocchetti vanno cotti in acqua bollente e abbinati al sugo che più piace.

Non sono riuscita a fare la foto di come sono venuti cotti perché non ne ho avuto il tempo, neanche messi in tavola che sono stati tutti spazzolati in pochi minuti!!


la KeAle

lunedì 13 giugno 2011

Lunedì creativo: Crostata di feltro.


A niño pequeño a cui piace mangiare e cucinare hanno regalato una cucina gioco (rigorosamente NON di plastica) con pentole e arnesi vari. Molto bella la cucina, belle pure le pentole, ma mancava qualcosa di fondamentale, il cibo, perché il gioco del “far finta di essere la mamma che cucina” funzionasse veramente.

Ecco un’ottima occasione per creare nuovi felt food.

Crostata di ciliegie.

(L’idea più il template l’ho trovata sul sito di Martha Stewart)

Occorrente
Feltro rosso e marrone
Ago e filo
Materiale per l’imbottitura.


Si tagliano due cerchi rossi e delle striscioline di feltro marrone con la forbice a zigzag, le striscioline si applicano sul feltro rosso, se si vuole si possono cucire, a questo punto si uniscono i due feltri rossi dritto con dritto (cioè le striscioline devono stare all’interno) e si cuciono i bordi, lasciando una piccola apertura per poter rivoltare il lavoro e allo stesso tempo imbottirlo.

Per la base: si taglia il ferro marrone, un cerchio della stessa grandezza di quelli rossi, e due strisce per fare il bordo: si cuciono le due strisce con il fondo, si imbottisce per bene la base e il tutto si unisce con il feltro rosso, ecco la torta è pronta per essere sfornata!




Il lunedì creativo è un'iniziativa del blog Apprendista Mamma.

la KeAle

venerdì 10 giugno 2011

Venerdì del libro: 3 libri per 3 età!

Niño pequeño tra i suoi libri preferiti ha questo, La giungla, Fabbri editore, un piccolo libro sonoro, cartonato di ben 6 pagine dove sono illustrati 6 animali nel loro habitat. L’ho preso perché tra gli animali c’è un panda e un ippopotamo di cui non conoscevo il verso, diciamo che mi son portata avanti, quando inizieranno i grandi perché della vita saprò almeno rispondere che verso fa il panda (una specie di risata) e l’ippopotamo (simil grugnito).

In tema con gli animali figlio grande ha letto “La scuola dei Mammut, Pericolo umani” (Einaudi ragazzi, da 7 anni), storia di mammut che vanno a scuola per imparare tante cose dalla geografia (cos’è un ghiacciaio) fino alla storia che insegna come sopravvivere all'uomo, infatti imparano che non bisogna fidarsi degli umani, esseri sporchi, rozzi e ignoranti, che commettono pure sciocchi errori di grammatica nei loro primitivi murales!!
Giudizio di figlio grande: ho riso tanto, tanto che vorrei leggerne ancora altri, mamma quando mi compri il prossimo della serie?



Invece io ho letto i terribili segreti di Maxwell Sim di Jonathan Coe, Feltrinelli. Libro interessante, a tratti noioso, soprattutto all’inizio, verso metà romanzo cominciano a intravedersi gli incastri, marchio di fabbrica di Coe. Però sono incastri scontati e piuttosto intuibili, privi di quella genialità che scorreva in abbondanza tra le righe dei suoi capolavori: La casa del sonno e La famiglia Winshaw. Azzeccata la scelta del protagonista, un antieroe, non il finale che ho trovato decisamente brutto.

L'iniziativa del venerdì del libro è del blog homemademamma.

la KeAle

lunedì 6 giugno 2011

Lunedì creativo: Barbabravo


Quando era piccola una delle frasi che utilizzavo ogni tre per due era “Resta di stucco è un barba trucco”, è si perché io sono cresciuta con il mito della famiglia Barbapà. Avevo il pupazzetto di Barbazoo e come lui amavo (e amo ancora) la natura le piante e gli animali.
Per cui sono stata ben felice quando qualche anno fa sono tornati di moda e ho potuto così trasmettere la mia passione per i Barbapapà ai miei figli. Abbiamo letto e riletto i libri, visto e rivisto il dvd con figlio grande fino ai suoi sei anni, poi è arrivato il turno di niño pequeño ed abbiamo ri-iniziato il ciclo dei barba.
Gli piacciono talmente tanto che per il suo secondo compleanno gliene ho cucito uno (quello azzurro, la Barbamma è originale!!)

Occorrente:
feltro
filo
imbottitura.

Come cartamodello ho scaricato un disegno da colorare di Barbabravo, l’ho ingrandito con la fotocopiatrice e ho riportato la figura sul feltro azzurro, tagliandone due pezzi, su di questi ho cucito gli occhi e la bocca (gli occhi son venuti un po’ spiritati perché figlio grande ha insistito tanto con la cucitura a zigzag che l’ho fatta ma il risultato non è granché), dopo ho cucito le braccia e le ho imbottite, ho sistemato i due ritagli dritto contro dritto e all’interno ho inserito le braccia. Ho cucito lungo tutto il bordo lasciando uno spazio sul fondo che mi è servito per rivoltare il lavoro e imbottirlo.
Come imbottitura ho usato la pula di farro,la stessa che uso anche per i cuscini perché gli dà una bella consistenza ed è un prodotto naturale, ma in mancanza di pula si può usare quello che si ha a disposizione e dare libero sfogo alla fantasia (ritagli di tessuti, pezzettini di pannolenci, fili di lana).

Lavoro semplice e veloce che niño pequeño ha assai gradito.

P.S. nel mentre facevo il lavoro ho intrattenuto i due facendogli colorare i cartamodelli e altri disegni dei barbapapà.

L’iniziativa del lunedì creativo è del blog di Apprendista Mamma.

la KeAle

venerdì 3 giugno 2011

Venerdì del libro: cosa leggiamo

Il venerdì del libro nasce da una iniziativa di homemademamma e dato che noi siamo degli appassionati lettori partecipiamo con entusiasmo.
Figlio grande sta leggendo La famiglia Millemiglia"Tra i monumenti d'Italia" (di Isabella Paglia, Raffaello Editrice). Racconta di un vacanza in camper di una famiglia (mamma, papà, due figli e un cane) tra le città d'arte e i monumenti più famosi d'Italia, si viaggia tra il nord e il sud, da est a ovest; in appendice ci sono quiz e giochi di geografia che aiutano a memorizzare quello che si è appena letto. Libro ricco di informazioni e spunti per organizzare le prossime vacanze! Sul blog dell'autrice si può anche scaricare il primo capitolo del libro.

Niño pequeño legge e rilegge il suo grande classico, forse il suo libro preferito da sempre “L'uccellino fa...” (di Soledad Bravi, Babalibri, da 1 anno), è cartonato, ricco di semplici immagini disegnate con un contorno marcato che è ideale per i bambini più piccoli, abbinato alle figure c’è il verso o il suono corrispondente, ormai lui l’ha imparato a memoria per cui se lo sfoglia in completa autonomia imitando tutti i versi.


Mamma Ale ha appena finito di leggere l'ultimo libro del suo autore preferito, "Alla fine di un giorno noioso" di Massimo Carlotto, edizione e/o.Bellissimo.

la Ke Ale
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