venerdì 31 agosto 2012

Venerdì del libro: storie di amicizia


Tra i libri che parlano di amicizia ne ho scelti due che ha amato tutta la famiglia.
Uno (Amici Amici di Helme Heine edizioni EL) ha come protagonisti un maiale, un topo e un galletto che ogni giorno affrontano qualche avventura e si giurano amicizia eterna, la storia è semplice, carina ma quello che colpisce di più sono le illustrazioni: vera poesia.


L’altro testo “Troppo rumore” di Max Velthuijs edizioni AER, parla di due vicini di casa un elefante e un coccodrillo che litigano a causa del rumore che uno produce con la sua tromba e l’altro con il suo violino, per farsi dispetto invece che suonare fanno rumore con qualunque cosa arrivando a distruggere il muro che separa le loro abitazioni. Fino a qui non è una storia fantastica ma è la routine di molti condomini.

Il messaggio importante arriva dopo, dai due che si accorgono di aver esagerato e pensano a come riappacificarsi e unire le loro passioni (pura fantascienza insomma!). Coccodrillo ed Elefante si siedono a bere un the e a parlare decidono di suonare insieme eseguono bellissimi duetti, diventano famosi e non hanno nemmeno più bisogno di ricostruire quella parete che li divideva... molti adulti dovrebbero leggere e imparare qualcosa dai libri per i bambini!

L'iniziativa il venerdì del libro è del blog di homemademamma.

la KeElle.

mercoledì 29 agosto 2012

Oggi giochiamo a…costruire una capanna!

Nella top ten dei giochi più amati da me e dai miei cugini quando eravamo piccoli (e dai nostri figli ora!), c’è sicuramente quello costruirsi una capanna. I miei figli ne hanno fatte di tutti i tipi: senza preoccuparsi troppo degli “accessori della casa” salgono sui platani che il KeNonno Elettricista da sempre tiene con il tronco basso ( dicesi “taglio a sgamollo”così si vede che sono laureata in Scienze Forestali e Ambientali!) proprio per i bambini che ci vogliono salire.


Costruiscono bassissimi rifugi servendosi di seggioline teli e asciugamani.


Ovviamente la nostra famiglia come al solito doveva esagerare, così un giorno in cui avrei potuto pulire a fondo la cucina mi è “toccato” scendere in giardino ad aiutare i piccoli a costruire una “casa” tutta e solo per loro, abbiamo iniziato con un telo di una vecchia tenda da campeggio e poco altro, poi è arrivato un amichetto, li ho lasciati fare e la cosa mi è un po’ sfuggita di mano: da semplice casa è diventato un accampamento.




Quando ho trovato le casette di plastica vicino al “rifugio” ho detto loro che era facile utilizzare case già fatte, mi hanno risposto che una era il soppalco e l’altra il bagno (e ci hanno fatto davvero pipì dentro!) e che per motivi di sicurezza avevano dovuto utilizzare i prefabbricati, come dar torto a tanta serietà nella progettazione?!

La KeElle
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