venerdì 23 marzo 2012

Venerdì del libro: ne parliamo a cena

Poco meno di una settimana fa ho partecipato ad una serata fantastica con le mie cugine (e le mogli dei miei cugini) per festeggiare i 40 anni di una di queste.
Sarà che da quando ho partorito la bestiolina sono uscita da sola due volte e mezzo, sarà che avevo voglia di una serata “solo donne”, sarà che per me i ritrovi famigliari sono sempre piacevoli, sta di fatto che è stata una serata davvero piacevole. È per questo motivo che questa settimana vi vorrei parlare di “Ne parliamo a cena” di Stefania Bertola (casa editrice THEA): il libro ha proprio come protagoniste delle cugine che si trovano regolarmente a cena, è un testo che ho divorato in pochi giorni non solo perché amo l’ironia e la capacità di narrare della sua autrice, e nemmeno perché è ambientato a Torino città dei miei spensierati anni universitari, credo di aver amato particolarmente questo libro perché parla di cugine. Non mi sembra di essermi immedesimata o di aver attribuito qualche personaggio alle mie parenti, mi è semplicemente piaciuto l’argomento e il fatto che si ritrovassero così spesso…


Io sono figlia unica ma con le mie cugine: ho dormito “causc e puncia” (piedi contro piedi) in un letto striminzito; ho pensato di essere una star per gli spettacoli sgangherati che preparavamo, ho litigato, ho pianto, le ho persino perse di vista, ma poi le ho ritrovate tutte nel momento del bisogno e, soprattutto, ho speso con loro un fiume di parole. Certo una volta parlavamo di fidanzati, ora di figli e di sconosciute filosofie, ma siamo sempre noi, e se è vero che ridere allunga la vita, i nostri incontri potrebbero farci diventare immortali!
Avrei voluto regalarne una copia del libro ad ognuna delle mie cugine presenti alla cena ma siccome la crisi incombe mi è venuto in mente che l’ unica assente giustificata (20 anni ne un marito ne un figlio, avrà di meglio da fare!?!) ne possiede una coppia regalatale proprio da me: avrà l’obbligo di prestarla a tutte…

KeElle

P.S. Dedico questo brevissimo post alla “Nonna che ride” la persona che ci ha insegnato (anche) quanto sia importante condividere e ritrovarsi, grazie a lei la famiglia si impegna a ritrovarsi almeno due volte l'anno. Adesso, che lei non c’è più, il suo messaggio è stato comunque recepito bene anche dalle nuove generazioni che non l’hanno conosciuta di persona: racconta la Cugina che provò ad uccidermi con un' altalena, che il suo bimbo più piccolo doveva scrivere il nome di tre feste importanti che si scrivono con la iniziale maiuscola non ebbe esitazioni : Natale, Pasqua e Festa dei Cugini!

Il venerdì del libro è un'iniziativa del blog di homemademamma.

13 commenti:

  1. Ma che meraviglia! Questo libro sarà mio! Io che ho tanti cugini, che siamo cresciuti come fratelli e sorelle, che capisco cosa significa vedersi tutti insieme nelle ricorrenze speciali e non e condividere il letto, i giochi, le fasi della vita...
    Cara KeElle, siamo fortunate ad avere una famiglia così!

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  2. Dev'essere davvero bello questo libro, e capisco quanto possa esserti piaciuto, ma ancora più bello ed entusiasmante è il tuo racconto, ed il tuo invidiabile rapporto con le tue cugine.
    Ciao,
    Michela

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  3. Mi hai incuriosita! Mi piace un pizzico di ironia a condire le storie!

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  4. @ maris
    puoi gridarlo forte siamo fortunatissime!

    @ michela
    grazie, mi sa che d'ora in poi le storie cuginesche salteranno fuori spesso!

    @marica bersan
    se ti piace l' ironia ti piaceranno tutti i libri della Bertola

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  5. Oh Kemate... credo che lo comprerò, per tante ragioni. Anch'io sono figlia unica e lo è Alice, e.. io avevo solo due cugini maschi lontani e Alice tre cugini più grandi di lei che ormai "la snobbano", carini quando la vedono, ma molto raramente si incontrano... però non vuol dire, mi sembra un bel libro di affetti e di rete di affetti, e se cugine non saranno, saranno le amiche!

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  6. @ monica mimangiolallegria
    io ne ho fatti due ma il kepapa` idraulico e` figlio unico anche lui, quindi di cugini di primo grado non se ne parla, in compenso vanno molto d'accordo con i figli delle mie cugine e dei miei cugini!!!

    @ madre creativa
    grazie a te che ci segui da cosi tanto e non ti sei ancora stufata delle kemate!

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  7. Conosco questa autrice solo di nome. Ammetto di non aver letto nulla di suo. Dovrò rimediare!

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  8. Anche io sono legatissima alle mie cugine! Viviamo lontane..ma appena possiamo ci troviamo..che bel libro..lo cerco!

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  9. io e mia sorella abbiamo 2 figlie uniche. una nostra grande consolazioen è vedere la sorellanza che le tiene unite! w le cugine!!

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  10. Eccomi, finalmente. Che bel titolo. E che nella la cuginanza (ne so qualcosa!).

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  11. Che bello il tuo post, il libro passa quasi in secondo piano rispetto alle riflessioni. non ho un gran rapporto con i miei cugini, siamo lontani, anche per età l, ma penso sarebbe bello. :) ciao

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  12. @Stefania
    provala, per me è un ottima lettura non impegnativa.

    @sly
    la compagnia delle cugine si allarga, ne sono contenta

    @tiziana
    è bello il legame che descrivi e vedrai che durerà nel tempo

    @la povna
    anche te nel club delle cugine?

    @Ci
    peccato ma si può rimediare con delle splendide amicizie.

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