venerdì 13 aprile 2012
Venerdì del libro: perché i vulcani si svegliano?
Entrata l’ultimo giorno utile ad una carinissima mostra del libro, con la vana speranza di riuscire a non spendere molto e invece arrivo alla cassa e il conto? 80 euro! per consolarmi ho pensato che erano soldi “rubati” al primogenito perfettino ( voleva due libri non sapeva decidere quale dei due acquistare, vuoi dirgli di no che i soldi sono suoi?!), e che avevo sistemato almeno 3 regali di compleanno! La scelta più difficile era per un cuginetto dal carattere un po’ sfuggente che ultimamente è molto incuriosito dalla geologia, sono stata fortunatissima ho trovato “Perché i vulcani si svegliano? E tante altre domande sulla geologia”, Federico Taddia intervista Mario Tozzi (Editoriale Scienza).
Se pensate che la geologia non possa interessare i bambini di sicuro non avete un KeNonno e un KeZio geologi come invece hanno i figli della KeAle, che imparano da piccolissimi a portare a casa una roccia da regalare al nonno, ovunque vadano. Credevo che fosse una “malattia” da discendenza invece anche i miei figli quando andiamo in giro vogliono la pietra che luccica, quella che fa scintille, quella verde, quella che si spacca ecc. Inutile dire che prima di regalare il libro abbiamo dovuto leggerlo tutto e prendere appunti su ogni domanda interessante e su tutti gli esperimenti proposti tanto che i geologi parenti della KeAle sarebbero stati orgogliosi di noi!
Il libro è molto simpatico, è strutturato a domande in modo che si possa leggere tutto d’un fiato, dall’inizio alla fine, oppure aprirlo su un argomento che ci risulta particolarmente stuzzicante.
Al primogenito perfettino sono piaciute particolarmente le domande “si può esplorare il centro della terra?” e “se continuiamo a sfruttarla la terra rischia di finire?”. A me è piaciuto il commento del l' intervistato sui terremoti che sostiene che c’è un momento in cui i geologi sanno tutto su un terremoto….il giorno dopo!
Se avete figli in età scolare è un libro da recuperare, mettere insieme un argomento così, apparentemente, complesso come la geologia e i bambini può avere effetti strabilianti: racconta il KeZio geologo che facendo una lezione in una scuola primaria aveva dovuto impiegare tutto il tempo a sua disposizione per rispondere alle insistenze di un bambino che voleva sapere di che pietra fosse fatto “la Cosa” uno dei Fantastici 4!
L'iniziativa il venerdì del libroè del blog di homemademamma.
KeElle
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Bellissimo. E bello soprattutto riuscire a rendere in maniera semplice ma acuta argomenti complessi. Grazie.
RispondiEliminabisognerebbe farlo leggere anche a chi amministra la zona di Napoli, perchè il Vesuvio potrebbe "svegliarsi" da un momento all'altro e spazzare via interi comuni. e poi tutti a dare la colpa agli scienziati che non erano stati in grado di prevederlo, come è successo per il terremoto dell'Aquila.
RispondiEliminaè importante far leggere ai nostri figli sin da piccoli libri come questi ed educarli alla scienza, perchè un atteggiamento positivo ed interessato verso la scienza è indice di spirito critico, intelligenza, libertà di pensiero.
grazie per il consiglio dunque!
Questo è un genere di libro che ha da sempre riscosso un gran successo tra i miei bambini. Ora il periodo "geologia" è un po' passato, soppiantato da quello "storia ed arte" ma ne abbiamo collezionati un bel po' fino a qualche tempo fa.
RispondiEliminaCiao,
Michela
Anche io amo molto questi libri, da mamma, da accanita donatrice di libri e da insegnante...
RispondiEliminaPure io sono geologa!!!
RispondiEliminaIo da piccola, più che dalle pietre, ero affascinata dai fossili!
Mi piacerebbe leggere questo libro per vedere come viene spiegata la geologia ai bambini!
Non ho figli ancora in quella fascia di età, ma per un regalo il libro che segnali è da tenere a mente...grazie!
RispondiEliminaMi è piaciuta davvero la battuta di Tozzi sul fatto che i geologi sanno tutto su un terremoto....il giorno dopo che è avvenuto!!! Certo a ben rifletterci non è che ci sia molto da sorridere, ma è così, no? Sdrammatizzare un pò non fa male...
Ciao e alla prossima!
Un ottimo metodo per appassionare i bambini ala geologia!!!bellissimo libro!!!lo tengo presente per qualche regalo ai bimbi più grandi!!!
RispondiEliminaInteressantissimo libro. Grazie!
RispondiEliminaBellissimo! Me lo sono segnato nella wish list "mi serviranno tra un po'" :)
RispondiEliminaAnche io da bimba portavo a mio papà sassi, sono così affasicnanti le pietre :) ancora oggi ne porto sempre a casa qualcuna. Sinceramente piacerebbe a me leggerlo anche se al liceo sono argomenti che abbiamo studiato ;)
@la povna
RispondiEliminain più ti appassiona all'argomento.
@cosmic mummy
generalmente alla fine si scopre che gli scienziati l'avevano previsto ma non sono stati presi in considerazione.
L'importanza di educare i bambini alla scienza la condividiamo anche noi, siamo entrambe educatrici ambientali e cerchiamo in tutti i modi di trasmettere il nostro spirito scientifico ai nostri figli.
@michela
è vero i bambini vanno a periodi, bello il momento storia-arte, noi siamo nell'era dei dinosauri.
@palmy
mi piace la tua presentazione come mamma-insegnante-donatrice di libri mi ci ritrovo in tutte e tre le categorie.
@marica
ma dai, che bello!
I fossili senza dubbio sono i preferiti del grande mentre io sono più affascinata dalla pietre.
Se lo leggi verrai a dirci come l'hai trovato?
@maris
la battuta fa riflettere, sdrammatizza ma allo stesso tempo ti dice quanto sono imprevedibili i fenomeni naturali.
@creafamily
se poi lo regali a un bambino già appassionato di geologia è il massimo.
@6cuorieunacasetta
Prego.
@Ci
vuoi un consiglio? Comincia a prenderlo per te e poi tra un paio d'anni lo passi alla tua bimba, io faccio sempre così.
Quando passo dal vostro blog trovo conferma sulle affermazioni che la maggior parte delle informazioni che hanno i ragazzi non proviene dalla scuola.
RispondiEliminaSarà stato un regalo molto apprezzato, ora però dovete raccontarci gli esperimenti che avete sbirciato!
Recensione contagiosa!! Grazie, Jessica
RispondiElimina@ mammozza
RispondiEliminasimulato uno tsunami con un catino pieno d'acqua. . . Se non ti sembra divertente dovevi vedere la faccia dei miei due!
@ jessica
e` un piacere contagiare alla lettura
Sì, probabilmente farò così. Noterai che nei miei VdL spesso ci sono libri per bimbi più grandi dei 4 anni della mia e il motivo è che io li prendo per me ;) ops, per "visionarli", eh eh.
RispondiEliminaLo tsunami nel catino è un'esperimento che mi piace molto anche perchè suo padre le dice spesso che è uno tsunami quando gioca quindi è un'esperimento che s'ha da fare! Appena smette di piovere (sul terrazzo mi pare meglio...) ciao!
Inutile dire che adoro Editoriale scienza e che questo libro è nella mia lista già da un po'...ora ho ancora più voglia di comprarlo!!!
RispondiEliminaLibri di questo tipo sono più che preziosi per rispondere ai tanti perchè dei nostri piccoli...
RispondiElimina@Ci
RispondiEliminaOvvio per visionarli, bisogna partire con largo anticipo, non ho ancora usato questa ottima scusa me la tengo buona.
Sul terrazzo è meglio ma non so se i vicini sono della stessa opinione.
@Sunshine
Ti capisco, i libri de l'editoriale Scienza piacciono parecchio anche in casa nostra.
@Stefania
Si trovi tante risposte ai tanti perchè geologici.
Certo!
RispondiEliminaBello, questo manca alla collezione Teste toste della nostra famiglia (mai nome fu più appropriato per i miei bambini!).
RispondiElimina@marica
RispondiEliminaperfetto!
@polimena
Se manca bisogna rimediare, vedrai che le Teste toste di casa tua apprezzeranno.
il libro nn mi è piacuto x nnt
RispondiElimina