Il primogenito perfettino amava libri e puzzle sin da quando aveva 18 mesi, così a parenti amici venne naturale pensare di regalargli i libri puzzle, negli anni ne abbiamo collezionati diversi: abbiamo quello dei Puffi, quello di Cars, quello di Scoobydoo, persino uno del Milan! Fino a quando alla bestiolina i libri non interessavano tutto bene, poi io e il kepapà idraulico abbiamo cominciato a passare le serate a cercare di incastrare Scoobydoo che guidasse Cricchetto e far giocare a calcio grande puffo.
Allora adesso stanno in una postazione un po’ defilata della libreria, una eccezione fatta per Castelli e Cavalieri, Emme Edizioni perché, bontà loro, i produttori hanno inserito una busta - pellicola per ogni puzzle e perché è obbiettivamente il più bello di tutti.
KeElle
Il venerdì del libro è un'iniziativa del blog homemademamma.
ma che bello che deve essere, potrebbe piacere a chi so io:) buon fine settimana!
RispondiEliminaCiao, anche noi abbiamo tanti puzzle ma non tutti, effettivamente, resistono a lungo!
RispondiEliminaIl tuo post mi ha fatto venire in mente che non ho mai parlato di puzzle, e dire che mi rilassano un bel po' e che è il caso di aggiornare lo "scaffale" dei puzzle a casa.
Grazie per la segnalazione.
p.s. mi sono aggiunta tra i tuoi membri!
Noi di libri così ne abbiamo avuti diversi... Parlo al passato perchè non sono resistiti a lungo e alla fine si erano mescolati tutti... Meglio tenere separati i puzzle dai libri. Noi lo preferiamo
RispondiEliminaBelli i libri puzzle! Potrebbero tornarmi utili ora che mia figlia si interessa a fare incastri e cose del genere, anche quando va a fare psicomotricità....devo procurarmene qualcuno!
RispondiEliminaTi ringrazio per avermi fatto venire in mente questa possibilità :-)
A che età si può iniziare con i puzzle? noi siamo a 12 mesi quasi :)
RispondiEliminaStranamente e una delle poche cose per cui la canaglia mostra un notevole ordine e precisione. I puzzle sono uno dei suoi giochi preferiti e un libro puzzle con i trattori viene tirato fuori almeno una volta a settimana. Il tema cavalieri ancora non è entrato in casa nostra ma quando lo farà mi ricorderò del tuo consiglio.
RispondiElimina@Monica mi mangiolallergia
RispondiEliminaContenta che il suggerimento ti sia utile.
@Alessandra
Anche a me rilassa fare i puzzle ma quando ti accorgi che verso la fine ti mancano dei pezzi, altro che rilassarsi!!
Benvenuta!
@Stefania
Saggia decisione.
@Maris
Se vuoi un consiglio ti suggerisco di prendere i libri con tessere puzzle spesse quelli leggeri poi dopo un po’ di uso non rimangono più attaccati
@Jessica
Ci sono dei libri cartonati della edizione Osborne che hanno dei puzzle composti da due soli pezzi grandi e molto maneggevoli per le mani dei più piccolini però penso che la tua bimba sia ancora troppo piccola mi sa che sono adatti ai bimbi da 18 mesi in su.
@mammozza
approfittane di questa oasi di ordine e precisione, buttati sui libri puzzle!
ciao Ke-Elle, giusto con un lievissimo ritardo ;) arrivo finalmente a fare il giro del VdL!
RispondiEliminaAnche da me i puzzle sono andati fortissimo, ce ne regalano tutti, e ho notato che i genitori che li passano a noi quando i figli crescono hanno quel gigno sadico che racconta di tanti pezzi andati in giro e faticosamente ritrovati, eh eh....
Ora a mia figlia piacciono, io li ho odiati cordialmente, perchè quando mi distraevo un attimo e lei li mischiava ci passavo le ore a separarli :)
Sapendo di questa intelligente scelta di questo che segnali lo tengo presente. Grazie!
gigno = ghigno... notte!
RispondiElimina@Ci
RispondiEliminaNon ho mai notato il ghigno sadico che accompagna il passaggio di un libro-puzzle, la prossima volta farò attenzione perché non voglio proprio perdermelo.
Il tuo odio cordiale mi ha fatto fare una bella risata!
Facci caso mi raccomando ;-) ! O forse mi confondo con l'espressione dello zio che alle media mi ha regalato un puzzle di Escher (di cui ha parlato un'altra amica del VdL)! Bianco e nero, difficilissimo, mai finito... magari è da quel momento che mi piacciono meno! Buona giornata!
RispondiElimina@Ci
RispondiEliminaAffare fatto.
Ai tempi dell'università un puzzle di Escher, quelle delle mani che si autodisegnano, l'avevo pur fatto ma non avevo ancora in casa i due elementi che ho adesso, ora non credo di avere la pazienza di cimentarmi in un'impresa del genere.