In casa nostra ci sono due modi per fare la pizza:
Opzione 1:
Ricetta classica con farina, acqua, pomodoro, mozzarella, ecc.
Vantaggi: è un buon metodo per avvicinare i bambini alla cucina, per farli sperimentare, pacioccare, travasare la farina, renderli attivi e partecipi a un’attività da grande.
Svantaggi: non si può fare tutti i momenti
Opzione 2:
Ricetta creativa
Vantaggi: non serve nessuno degli ingredienti citati sopra, ma solo ritagli di feltro, non si usa neanche il forno, non si infarina tutta la cucina, si può preparare in qualsiasi momento della giornata e in qualsiasi luogo (balcone compreso, complice il sole di questi giorni), ci si diverte come sopra.
Svantaggi: si rimane affamati!
Per la nostra pizza al feltro, facilissima da preparare, basta ritagliare due dischi uno marrone chiaro per la pasta e l’altro rosso un pochino più piccolo come salsa di pomodoro, per la guarnizione ci si affida a dei banalissimi ritagli di feltro e/o a del felt food preparato in precedenza e all’estro del momento.
Con la pizza di feltro si possono ottenere pizze classiche
o pizze fantasie che mai farei preparare nell’opzione 1.
KeAle
martedì 28 febbraio 2012
venerdì 24 febbraio 2012
Venerdì del libro: brutte scienze.
La prima volta che vidi un libro della collana Brutte Scienze della Salani pensai fosse uno di quei libri di cui di scientifico non c’è nulla al di fuori del titolo, invece dopo averne letto uno mi sono dovuta ricredere, prova è che ne ho parecchi della serie.
“Muffe, peponidi,tartufi e altri vergognosi vegetali”di Nick Arnold presenta il mondo della botanica in maniera divertente e spassosa, non ci si annoia di certo a leggerlo, anzi ci si diverte proprio, a volte insiste un po' troppo nel riportare informazioni disgustose ma vi assicuro che è ricco di informazioni scientifiche corrette supportate anche da numerosi suggerimenti per esperimenti casalinghi per piccoli scienziati in erba; tra domande assurde per tenere alta l'attenzione del lettore, notizie incredibili, fatti straordinari in men che non si dica si arriva alla fine della lettura.
Un buon libro di divulgazione scientifica per ragazzi.
Lo suggerisco a mamme e papà curiosi che non hanno perso la voglia di imparare cose nuove, dopo averlo letto stupirete i vostri figli con effetti speciali.
Età consigliata: da 10 anni,credo sia corretto visto che mio figlio, lettore onnivoro, non è ancora riuscito a leggerli, ma tanto ci pensa la mamma.
L'iniziativa il venerdì del libro è del blog di homemademamma.
KeAle
mercoledì 22 febbraio 2012
Infilaperline.
Mi piacciono le collane colorate, con sfere e palline di ogni dimensione, amo riutilizzare, creare, sperimentare, usare materiali diversi di recupero,accumulare il materiale in attesa di avere del tempo o di un'ispirazione, ho due figli maschi, metti tutto ciò in una stanza in un giorno freddo freddo e ne è uscita un’interessante attività casalinga.
Il piccolo ha fatto attività di manipolazione, il grande ha allenato la sua (scarsa) pazienza mentre io ho ottenuto una serie di collane, non tutte completema questo è un piccolo dettaglio, con una media di lavoro di 10/15 minuti giornalieri.
Il punto di partenza è stato questo qui,
una serie di scatole con diversi materiali accuratamente separati, il piccolo ha scelto cosa usare, ingenuamente pensavo che mettesse tutti quello che aveva a disposizione in un’unica collana ma ancora una volta sono rimasta sorpresa dalle sue scelte, ogni collana infatti è stata fatta con un unico materiale.
Mentre creavamo abbiamo scoperto che i fili si attorcigliano facilmente
infilare perline è un’attività serissima e assai difficile
le palline di feltro sono troppo dure da infilzare con un ago senza punta, ehi grande questo è compito tuo
le palline di legno vanno benissimo per la collane ma sono anche perfette per giocare a biglie.
KeAle
Il piccolo ha fatto attività di manipolazione, il grande ha allenato la sua (scarsa) pazienza mentre io ho ottenuto una serie di collane, non tutte completema questo è un piccolo dettaglio, con una media di lavoro di 10/15 minuti giornalieri.
Il punto di partenza è stato questo qui,
una serie di scatole con diversi materiali accuratamente separati, il piccolo ha scelto cosa usare, ingenuamente pensavo che mettesse tutti quello che aveva a disposizione in un’unica collana ma ancora una volta sono rimasta sorpresa dalle sue scelte, ogni collana infatti è stata fatta con un unico materiale.
Mentre creavamo abbiamo scoperto che i fili si attorcigliano facilmente
infilare perline è un’attività serissima e assai difficile
le palline di feltro sono troppo dure da infilzare con un ago senza punta, ehi grande questo è compito tuo
le palline di legno vanno benissimo per la collane ma sono anche perfette per giocare a biglie.
KeAle
venerdì 17 febbraio 2012
Venerdì del libro: un libro per Emergency
Quello di cui vi parliamo oggi è molto più di un libro è un modo per sostenere un'associazione a cui le Kemate sono molto legate “Emergency”. Il testo si intitola “C'era una volta una gatta” della Giunti, raccoglie 15 storie raccontate da altrettanti personaggi famosi, tra cui Gino Paoli, Luciano Pavarotti, Bruno Munari, Michele Serra, Lella Costa e molti altri...
Non ci sono solo racconti, qualcuno ha scelto una fiaba, qualcuno un aneddoto, un ricordo o una filastrocca, le illustrazioni sono davvero carine ma soprattutto è un bel modo per sostenere Emergency.
Se per caso non trovate il libro e volete comunque sostenere l'associazione fate un giro sul sito, troverete tutte le informazioni che vi servono: il modo per associarsi, i gadget in vendita, le istruzioni per donare a loro il 5 per mille ecc.
Fino al 19 febbraio (quindi siamo agli sgoccioli!) potete chiamare da rete fissa o mandare un sms al 45508 e sosterrete l'ospedale di Kabul con 2 euro, iniziativa già citata nel post di San Valentino di Ci.
“Le mine colpiscono sempre i più deboli, gli inermi. Ho pensato che un gesto anche modesto, può aiutare tutti quegli innocenti ma soprattutto i bambini” Gino Paoli
Il venerdì del libro è un'iniziativa del blog di homemademamma.
KeElle
lunedì 13 febbraio 2012
Domino dei colori
Fuori c'è il bianco della neve ma in casa nostra non mancano i colori. Una delle attività che abbiamo elaborato prendendo spunto dal web e sfruttando i tesori recuperati dal magazzino ReMida è stata costruire un domino con lana e cotone presi dai campionari di ditte della zona.
Come prima cosa abbiamo smontato un tot di campionari colori strappando strisce di campioni che sono state stese per terra, come potete vedere in foto
A questo punto è iniziato il primo gioco: caccia ai colori uguali o perlomeno simili, all'unanimità abbiamo stabilito che non esistono le sfumature il grigio chiaro può essere tranquillamente accoppiato con un grigio scuro, se no impazzivamo a trovare i colori uguali-uguali.
Dopo abbiamo formato le coppie incollandole su cartoncino spesso, riciclato una scatola personalizzandola ed ecco fatto il nostro gioco: il domino dei colori.
Mentre qua è immortalata la nostra prima partita.
KeAle
Come prima cosa abbiamo smontato un tot di campionari colori strappando strisce di campioni che sono state stese per terra, come potete vedere in foto
A questo punto è iniziato il primo gioco: caccia ai colori uguali o perlomeno simili, all'unanimità abbiamo stabilito che non esistono le sfumature il grigio chiaro può essere tranquillamente accoppiato con un grigio scuro, se no impazzivamo a trovare i colori uguali-uguali.
Dopo abbiamo formato le coppie incollandole su cartoncino spesso, riciclato una scatola personalizzandola ed ecco fatto il nostro gioco: il domino dei colori.
Mentre qua è immortalata la nostra prima partita.
KeAle
venerdì 10 febbraio 2012
Venerdì del libro: libri magnetici.
Se qualche anno fa mi aveste detto che mi sarebbero piaciuti questi libri magnetici pieni di supereroi e personaggi strani che si possono attaccare e staccare ad ogni pagina mi sarei messa a ridere, ma i figli ti cambiano la vita.
Il primogenito perfettino si stufa subito di ascoltare una storia se non è abbastanza fantasiosa, deve sempre aggiungerci del suo perciò ha trovato in questo genere di libri un passatempo fantastico: sposta i personaggi che discutono, fanno acrobazie, lottano e poi tornano tutti a dormire quando i buoni hanno vinto o quando i protagonisti si sono riappacificati. Nel complesso le storie risultano un po’ complesse ma molto lunghe. Nonostante i genitori cerchino invano di indirizzarlo altrove il preferito al momento è il Libro magnetico di Ben 10 Alien Force della Lisciani Giochi.
Il venerdì del libro è un'iniziativa del blog di homemademamma.
KeElle
martedì 7 febbraio 2012
Che ci fai con un tubo?
Con una frequenza abbastanza costante porto a casa dei bei tubi in cartone di diverse altezza dai 50 cm a 1,20m, sono di un cartone bello solido ideali da usare per fare una costruzione, penso io.
La mia idea infatti è di fare una casetta per poi rivestirla con vecchie lenzuola in modo da trasformarla in una casa gioco, invece la loro idea è di usare i tubi a mo di spade, lance o fucili, si inseguono per tutta la casa e si sparano o combattono corpo a corpo, puntualmente dopo enne combattimenti i tubi si rompono e vengono prontamente sostituti da nuovi. Così il mio progetto di costruire una casa gioco sfuma giorno per giorno, il mio spirito pacifista viene messo a dura prova, ma loro si divertono da matti a inseguirsi e spararsi con i tubi personalizzati, che ci posso fare?
Per darmi un contentino mi hanno permesso di costruire una casetta con i tubi rimasti, così fa schifo è stato il commento di figlio grande a cui gli ha fatto eco niño pequeño. Su questo siamo d'accordo ma non era mica questa la mia idea iniziale!
E voi come usereste questi tubi?
KeAle
La mia idea infatti è di fare una casetta per poi rivestirla con vecchie lenzuola in modo da trasformarla in una casa gioco, invece la loro idea è di usare i tubi a mo di spade, lance o fucili, si inseguono per tutta la casa e si sparano o combattono corpo a corpo, puntualmente dopo enne combattimenti i tubi si rompono e vengono prontamente sostituti da nuovi. Così il mio progetto di costruire una casa gioco sfuma giorno per giorno, il mio spirito pacifista viene messo a dura prova, ma loro si divertono da matti a inseguirsi e spararsi con i tubi personalizzati, che ci posso fare?
Per darmi un contentino mi hanno permesso di costruire una casetta con i tubi rimasti, così fa schifo è stato il commento di figlio grande a cui gli ha fatto eco niño pequeño. Su questo siamo d'accordo ma non era mica questa la mia idea iniziale!
E voi come usereste questi tubi?
KeAle
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