giovedì 19 dicembre 2013

Zuccherina e insulina.

Il 14 novembre 2013 è stata la giornata Mondiale del diabete, il 20 novembre è stata la giornata mondiale dei diritti dell’ infanzia e dell’adolescenza. A un mese di distanza le Kemate celebrano a loro modo le diverse date raccontandovi una storia.

 
Quella che vi scrivo oggi è la storia “dell’AleRosso”, dove il dell’ rappresenta l’errata mania di noi Biellesi di mettere l’articolo davanti al nome di persona, Ale è un abbreviativo e Rosso non è ne il cognome, ne il colore dei capelli, ma il simbolo di appartenenza al gruppo dei più piccoli (3anni) a scuola, il fatto che sia scritto tutto attaccato rende meglio la pronuncia della bestiolina, vera autrice di questo racconto. Non so se sarei in grado di raccontarvi la storia così bene come ha saputo fare la mia gnoma, per cui provo a riportarvi esattamente le sue parole:
Oggi a scuola è venuta la mamma “dell’AleRosso” a raccontarci una storia bellissima, è la storia di Zuccherina e Insulina, un bambino aveva mangiato Zuccherina e lei piangeva perché era buio e non sapeva dove andare, arrivò Insulina e le disse: “ non preoccuparti ti aiuto io a trovare la strada. Tutti hanno bisogno di te, anche il cuore e muscoli ma solo noi insuline abbiamo tutte le chiavi che servono per farti entrare”.
 
Il racconto ha affascinato subito tutta la famiglia, il primogenito perfettino era curiosissimo di leggere questa storia davvero carina così ce la siamo fatta mandare dalla mamma dell’AleRosso, che insieme a suo marito sta lottando come un leone perché a suo figlio, affetto da Diabete di tipo1, non vengano negati i diritti sanciti dalla nostra Costituzione, come quello di andare a scuola.

I bambini come al solito sono molto più avanti di noi adulti, non sono ne preoccupati ne diffidenti, chiedono in continuazione al loro compagno di poter vedere Gianluca (così hanno chiamato il microinfusore di insulina che Ale porta con sé) e sono un po’ invidiosi perché sembra quasi un dispositivo da supereroe. Se Gianluca suona non si allarmano, loro sanno cosa sta succedendo: “Zuccherina non trova la strada”, si sentono un po’ dottori e quasi non capiscano perché sia necessario che vengano delle infermiere a scuola visto che ci sono già loro!
 
In questi giorni ho sentito una maestra in assemblea con i genitori dire: “non sapete che RISORSA è stato per noi avere un bambino come l’Ale!”, ho letto nella storia di “Zuccherina e Insulina” che “alcuni bambini hanno una CARATTERISTICA che si chiama diabete”, ho visto bambini consapevoli, divertiti e disinvolti, vorrei che questo racconto rappresentasse la normalità di tutti i bambini affetti da Diabete 1, invece so che poche insegnanti avrebbero parlato di RISORSA, ma soprattutto so che i genitori stanno facendo il diavolo a quattro. Le maestre non possono (non che non vogliono!) somministrare nessun tipo di terapia ai bambini, per il sistema scolastico e per quello sanitario le opzioni erano semplici: o il piccolo non andava a scuola oppure dovevano intervenire i genitori, tutti i giorni, quando necessario. La mamma di Ale fa un lavoro che le permetterebbe di andare ogni giorno a scuola, anzi le piace moltissimo stare in mezzo ai nostri bambini, ma ha pensato a tutte le mamme che verranno dopo di lei e che non avranno questa possibilità, così lei e suo marito si sono battuti e hanno ottenuto l’intervento delle infermiere a scuola.
La scuola dell’infanzia frequentata dalla bestiolina sta facendo un lavoro sul territorio, vanno in giro per il paese a studiare piante, animali, case, strade, cartelli, negozi (ma questa è un’altra storia), così hanno deciso di andare a visitare l’ambulatorio locale dell’ ASL, per incontrare le loro amiche infermiere e prendere confidenza con luoghi che di solito loro non amano molto, poi hanno fatto una riproduzione a modo loro.
A volte basta poco per avere dei grandi risultati: la parola giusta, una favola letta tutti insieme, un gioco con le insegnanti, una gita fuori porta, combattere per i diritti sanciti dalla costituzione…

La keElle ( e ovviamente la sua bestiolina!)

giovedì 12 dicembre 2013

Idee per realizzare cuscini da regalare.

Il calendario dell'avvento mi ricorda ogni giorno quanto poco tempo manca al Natale e quanto ancora devo fare, perché si quest'anno vorrei fare quasi esclusivamente regali autoprodotti, ma non è mica facile trovare idee carine, semplici da realizzare e di sicuro impatto. E un cuscino secondo voi rientra in questa tipologia, dipende dal tipo di cuscino, ecco cosa ho trovato in rete per soddisfare le esigenze di tutti.

Il cuscino da scaldare:

Si può realizzare un cuscino quadrato o rettangolare da riempire con pula di farro, noccioli di ciliegia, da usare come scaldotto una volta riscaldato al microonde.



O il cuscino bello esteticamente come quello lego ninjago, quello nuvola e quello montagna.


Infine si possono fare dei sacchettini profuma biancheria con la lavanda o come antitarme riempendoli di alloro (su GenitoriChannel trovate l'articolo su quello che abbiamo realizzato noi come chiudipacco).

 la Keale.

martedì 10 dicembre 2013

Laboratorio di giochi a costo (quasi) zero.

Mercoledì scorso eravamo nella fantastica libreria di Biella Cappuccetto Giallo dove abbiamo proposto un laboratorio di giochi a costo (quasi) zero, i memory riciclosi per sviluppare i vari sensi.

 
Memory tattile fatto utilizzando fili di lana, stoffa, plastica, pluriball ma anche elementi naturali come foglie secche e ghiande.
Il memory morbidoso per i bambini più piccoli fatto con feltro e ritagli di stoffa.
Il memory sonoro recuperando i contenitori degli ovetti e riempendoli di pula di farro, noccioli di ciliegia, lenticchie, riso, lavanda, fagioli secchi, ceci, pastina.
Infine il classico memory visivo a forma di ghiacciolo (visto qui), riciclando gli stecchi del gelato e la carta (usata) da pacchi.


Sabato mattina sempre da CappuccettoGiallo ci sarà un nuovo laboratorio a cura di Equipe Arc-en-Ciel “w le pigne”: attività di esplorazione sensoriale con le pigne, si toccano, annusano e si osservano anche dal punto di vista scientifico per scoprire tante curiose caratteristiche: da che albero arrivano, chi le rosicchia e cosa succede se si bagnano.


la KeAle

martedì 3 dicembre 2013

Rucola per tutti.

Ogni volta che la metto in tavola il Kepapà idraulico borbotta che fino 20 anni fa non si sentiva mai parlare della rucola nella nostra zona, mi chiede come facevo a vivere prima visto che riesco a metterla quasi ovunque. Ha ragione, quel suo gusto amaro mi piace un sacco e nonostante le battute, anche i miei figli e il loro padre non sembrano disdegnare. Vi do qualche idea in trepidante attesa di sapere le vostre ricette…






Antipasti:

  • Tritata finemente su ogni tipo di carpaccio sia di carne che di pesce.

  • Tritata con qualche foglia di basilico, un pizzico di sale, un goccio di olio e uno di aceto balsamico e mescolata (bene, bene) ad un tomino fresco: potrete assaporare il formaggio aromatizzato così o su un crostino di pane, o su un pomodorino tagliato a metà, o su una fetta di patata, o di zucchina, o di melanzana grigliata.

Primi Piatti

  • Fresca è un ottimo condimento sulla pizza, ovviamente va messa appena prima di servirla a tavola, quando ormai la pizza è già cotta e fuori dal forno.

Sughi per la pasta:

  • Fate soffriggere un po’ di cipolla e qualche fettina di speck tritato finemente, intanto cuocete la pasta (consigliati i fusilli) e a metà cottura buttate nell’acqua della pasta la rucola a pezzettini, scolate la pasta e aggiungete il soffritto con lo speck. Successo garantito!

  • Se siete vegetariani fate un pesto con rucola, basilico, noci e un formaggio a pasta dura tipo Parmigiano Reggiano. Se necessita usate un po’ di acqua di cottura per legare meglio il condimento alla pasta. Ottimo anche con la pasta integrale. 
      
Non mi deludete datemi un sacco di nuove idee!

La KeElle

Le ricette di creativando-creativando:

Melanzane alla rucola: melanzane fatte al cartoccio e una volta freddate tagliarle a fette alte un dito e metterle in piano; condire con una salsa (a pezzetti o tutto frullato) aglio, olio, rucola e scaglie di pecorino
 

Pasta alla rucola: fare un sugo con pomodorini freschi a pezzetti con aglio o cipolla (un sugo non troppo cotto), quando la pasta è pronta versare il sugo e mescolare, aggiungere poi la rucola spezzettata e per ultimo scaglie di cacioricotta o pecorino.
 

Polpette: unire carne macinata, aglio, capperi, abbondantissima rucola spezzettata, pane, uova, pecorino, (niente sale perchè ci sono i capperi), e fare le polpette......cuocerle in padella con poco olio. Verranno delle polpette molto morbide.
 

Risotto al curry con gamberetti e rucola: soffriggere la cipolla con l'olio e sciogliervi il curry (più o meno piccante in base ai propri gusti) e unirvi il riso e il brodo (di dado o vegetale u semolicemente acqua calda) e cuocere ocme di consueto. quando il riso è a 3/4 di cottura buttare dento i gamberetti (di solito uso quelli sgusciati e decongelati), appena spento il fuoco buttarci dentro una manciata abbondante di rucola spezzettata.


venerdì 29 novembre 2013

Sessanta cose impossibili prima di pranzo.

Un libro surreale per bambini e adulti curiosi che hanno voglia di trovare risposte a domande e indovinelli particolari o ai classici viene prima l'uovo o la gallina oppure cercare l'ago nel pagliaio.
Purtroppo si scoprirà presto che non sempre ci saranno risposte oppure che sono troppe per cui è impossibile darne.
Sessanta cose impossibili prima di pranzo di Harriet Russell.
Edizione Corraini


Se non si è interessati all'aspetto surreale del libro si può sempre sfogliarlo per le belle illustrazioni, meritano, qua e qua ne trovate un assaggio.




la Keale


L'iniziativa il venerdì del libro è del blog di homemademamma.



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venerdì 22 novembre 2013

VDL: uno scheletro al museo


"L'uomo che ci regalò il suo scheletro" di Luca Novelli Editoriale Scienza, è un libro indicato per bambini dagli 8 anni in su per cui può benissimo essere letto anche da un adulto curioso.

Si parla di medicina, anatomia umana ma anche di storia, siamo alla fine dell'Ottocento, è il mondo di Napoleone III delle guerre di Indipendenza, di Roma capitale della spedizione dei Mille.




E' interessante e coinvolgente, l'autore riesce con poche righe di scritto, tanti disegni e qualche immagine a darti una visione ben precisa di come lavoravano gli scienziati in quel periodo particolare, era infatti da poco uscito “L'origine della specie” di Charles Darwin, testo che ha rivoluzionato e scombussolato il mondo scientifico. 
 

Carlo Giacomini è il protagonista del libro ci viene raccontato il suo percorso umano e scientifico, la sua carriera da medico, il suo antagonismo con CesareLombroso e alla fine si arriva a scoprire il perché del bizzarro titolo del libro. Giacomini scrisse infatti nel suo testamento che il suo cervello e il suo scheletro fossero conservati ed esposti al Museo che stava progettando. E li si trova ancora oggi al Museo di Anatomia umana “Luigi Rolando” di Torino di fianco, ironia della sorte, al Museo di Antropologia Criminale (del suo rivale) “Cesare Lombroso”.


la Keale


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lunedì 18 novembre 2013

Attività in macchina

A volte capita di doversi ritrovare tutti chiusi in una macchina, dove in pochi metri quadrati tocca convivevere e andare d'accordo con chi non ha i tuoi stessi gusti musicali e con cui non puoi intrattenere una discussione sul tempo o sulla politica, allora tocca arrangiarsi e inventarsi dei giochini adatti a (quasi) tutti del tipo chi è il più veloce a vedere una macchina gialla, ma poi si sa che un gioco così non può durare a lungo, nel giro di un attimo cominciano i primi screzi su chi ha visto per primo e cosa, che non è valido, non è giusto, dai sempre la ragione a lui seguono gli sbuffi e le litigate e in poco tempo sparisce l'armonia dell'abitacolo. 

Allora è il momento dei giochi solitari perché ogni tanto è giusto prendersi i propri spazi, anche in un ambiente piccolo come quello della macchina, basta essere previdenti e portarsi dietro le scatole di latta personalizzate.

Ecco cosa è saltato fuori dalle nostre scatole da macchina


 Figlio 1: un classico i Lego
 Figlio 2: case in legno per un architetto in erba
 Figlio 3: Funghetto-dentarolo in gomma naturale chiamato Chan
Mamma: se non guida sferruzza.


Keale.

venerdì 15 novembre 2013

VDL: Giocare con tatto

Le Kemate la scorsa settimana hanno iniziato una nuova avventura: una collaborazione con Genitori Channel! LA KeElle era un po’ preoccupata, era richiesto di scrivere articoli su attività da fare con i bambini, e lei pensava che chi non ci conosceva non avrebbe capito perché i nostri post (non quelli della KeAle eh!) sono così “semplicistici” così abbiamo voluto scrivere un’introduzione spiegando che siamo innamorate del Metodo Munari, (forse avrei anche dovuto scrivere che manualmente la KeElle lascia un po’ a desiderare!).
 
Per cercare di citare con correttezza le idee di Bruno Munari ho ripreso in mano il libro “Giocare con tatto” di Beba Restelli (Franco Angeli/ le Comete), ho scoperto anche la rilettura è emozionante, che si trovano idee strabilianti proprio per la loro immediatezza e semplicità.

Appello per genitori/educatori/insegnanti di tutto il mondo se non avete il testo procuratevelo, se lo avete, ogni tanto dategli una spulciatina, fa bene al cuore, all’anima e ai bambini con cui avete a che fare perché ricordatevelo: “giocare è una cosa seria!”

la KeElle

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venerdì 8 novembre 2013

VDL: Pierino e il Lupo

Ci sono giornate in cui il tempo non è uggioso e l’umore non è dei migliori, le ore sembrano non passare mai e non si ha voglia di fare nulla, in queste occasioni ci vengono in mente le idee migliori, cuciniamo, coloriamo, costruiamo e certe volte ci corichiamo abbracciati sul divano guardiamo un libro e ascoltiamo il cd con la storia di “Pierino e il lupo”diretta da Claudio Abbado e narrata da Roberto Benigni edito da La Repubblica. La storia se si legge non fa paura quasi per nulla ma se la si ascolta un po’ ci si spaventa perché gli strumenti musicali utilizzati rendono il racconto molto più reale.

Post firmato dal primogenito perfettino e dalla bestiolina della KeElle.

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lunedì 4 novembre 2013

MammaCheBlog – Creativo.


Ho appena letto dell'iniziativa autunnale di Mamma che Blog, per questa edizione è declinato in salsa creativa, MammaCheBlog– Creativo si terrà il prossimo 23 novembre a Milano presso la Fonderia Napoleonica, il programma è in fase di definizione, ma promette bene, ci saranno laboratori creativi e la possibilità di esporre le proprie creazioni. L'occasione è ghiotta, basta solo organizzare una gita a Milano alla fine del mese.

Il programma in fase di aggiornamento lo potete trovare qui, insieme alle istruzioni per l'iscrizione, dai che magari è la volta che ci vediamo, chi di voi andrà?

Keale

martedì 29 ottobre 2013

Zucca per tutti.

 
Se avete dei bambini il tema della settimana sarà sicuramente la festa di Halloween, potete sceglierle di che colore volete, il nostro orto quest’anno ci ha donato splendide zucche verdi, lo scorso anno ce ne avevano regalata una arancione.

Non vi insegnerò a decorarle al meglio, so che sarete sicuramente tutte preparatissime vi darò un idea per non sprecare la polpa interna. Ci sono alcuni soggetti della famiglia (come il KeNonno elettricista) cha la zucca la mangiavano solo se utilizzata per qualche dolce, ma poi è arrivato questo ricettone.
Tagliate la polpa a pezzetti e fatela saltare in padella con un po’ olio extravergine di oliva (o un po’ di burro se volete esagerare), stendete in una pirofila da forno un rotolo di pasta sfoglia, bucherellate la sfoglia con i denti di una forchetta, disponete la zucca e aggiungete dei pezzetti di gorgonzola e se vi piacciono un po’ di noci tritate, infornate tutto a 180° per 20 minuti circa. Provate e vedrete che avrà successo anche fra i non amanti della zucca!

La KeElle

venerdì 25 ottobre 2013

VDL: C’era un bambino profumato di latte

Oggi faccio con voi un tuffo nel passato, grazie alla curiosità della bestiolina è saltato fuori dalla libreria dei nonni un vecchio mio libro di Roberto Piumini si intitola “C’era un bambino profumato di latte” Arnoldo Mondadori Editore, illustrazioni di Anna Curti.


Leggendo le tante filastrocche alla mia gnoma mi sono commossa, mi è subito venuto in mente che era un libro che ho letto e riletto con la mia mamma, mi sono ricordata che chiedevo di saltare “io solitaria” e “l’uomo di cenere” perché le illustrazioni mi mettevano tristezza, perché mi preoccupavo per quella bimba a cui piaceva stare sola o per quel bimbo che poteva fare una brutta fine se tirava il vento.
Ammetto che di alcune storielle non ricordavo nulla, ma una la sapevano a memoria anche i miei figli perché la keNonna cuoca ed io la cantiamo da quando sono nati:

L’elefante Zanna-storta
L’elefante Zanna-storta
non passava dalla porta.
Suo fratello Zanna-dritta
Ha bucato la soffitta.
Suo cugino Zanna-a-pala
è inciampato sulla scala.
La sua moglie Zannettina
si è incastrata giù in cantina.
Il suo amico Zanna-al-vento
resta fuori, ed è contento

Visto il successo che Piumini ha nella mia famiglia da generazioni non ho dubbi: fate in modo di avere almeno un suo libro in casa.

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la KeElle.

mercoledì 23 ottobre 2013

Amanite Ammattite: i risultati.

Lo swap funghesco Amanite Ammattite ha incuriosito un po' tutta la famiglia, io son partita con l'idea di utilizzare una nuova tecnica ma oltre a curiosare su diversi siti e aumentare notevolmente le pinnate della board su pinterest dedicata a loro non sono più andata avanti, quando ho capito che stringeva il tempo e che dovevo cominciare a lavorare sono andata sul classico: il fungo un'amanita, il materiale il feltro, la tecnica di lavorazione feltratura con aghi.


 
Quando ho iniziato la feltratura ho attirato l'attenzione del resto della famiglia, volevano sapere che cosa sarebbe diventato e per chi era, scoperto che il fungo in questione doveva partire per una destinazione ignota si sono ancora di più incuriositi. Curiosità che è aumentata quando hanno visto arrivare il pacco e che era destinato alla sottoscritta e non a loro. Ed ecco qua cosa ho trovato nel pacchetto:


Nello swap sono stata abbinata a Lu di verdearighe che ha prodotto un quadretto funghesco ricamato, tutto bello pronto per essere appeso e adesso è li sul muro della nuova cameretta che sto allestendo. Tempistica perfetta e tecnica azzeccata.

Al prossimo swap, Keale.

mercoledì 16 ottobre 2013

La panchina rivisitata.

Seduti su questa bella panchina in perfetto stile yarn bombing, accessoriata di pensilina supercolorata e di un cestino della spazzatura che mette allegria abbiamo fantasticato su cosa ci piacerebbe rivestire di coloratissime pezze di lana: casa nostra, la scuola, i giardini (!), i tetti delle vecchie fabbriche (laniere, per rimanere in tema) che si trovano lungo il torrente e che vediamo da casa nostra (le loro risposte), io personalmente rivestirei una fontana al centro di una piazza che da anni non ha più acqua e che è completamente invasa da piccioni.

Voi cosa ricoprireste? Qui potete trovare un po' di ispirazione.

Keale.




mercoledì 9 ottobre 2013

Le avventure di una scatola di cartone.

E' giusto buttare via una scatola di cartone? Ci sono tante buone ragioni per non farlo, alcune (geniali) le troverete in questo video. 

Occhio che dopo averlo visto la vostra casa si potrebbe trasormare in un magazzino di scatole di cartone.

Buona visione.

 The adventures of a Cardboardbox from Studiocanoe.

la Keale.

venerdì 4 ottobre 2013

Vdl: giochi di magia.


Ritorna a casa nostra e anche al Vdl un libro della seria di Turlututù di Tullet. Poco tempo fa vi avevo parlato dei viaggi oggi invece si parla di magia, il protagonista è sempre lui e nella storia si vede chiaramente il marchio di fabbrica di Tullet, il libro è uno strumento da maneggiare (non) con cura, è da schiacciare, da far ruotare, da grattare e da capovolgerlo.

Franco Cosimo Panini.
 
Si legge volentieri non tanto per la storia che non c'è ma per seguire lo strampalato protagonista da un occhio solo nei suoi continui spostamenti: sparisce, ricompare, finisce in strane situazioni, cambia colore a seconda di dove si trova. Ma non basta stargli dietro bisogna anche seguire i suoi consigli: invita infatti  chi ascolta a fare il solletico, tirare i capelli e a fare una boccaccia a chi ti sta leggendo il libro e suscita risate e gridolini di stupore quando fa comparire caramelle o un gelato extra-large.

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Keale.

martedì 1 ottobre 2013

La notte dei ricercatori.

Da due anni a questa parte l’ultimo venerdì del mese di settembre partecipiamo alla “Notte dei ricercatori” manifestazione promossa dalla Commissione Europea che si svolge in diverse città d’Italia si dal 2005. L’obbiettivo è quello di promuovere l’importanza della ricerca scientifica attraverso incontri tra cittadini e ricercatori.
 L’anno scorso avevamo visitato i laboratori dove studiano le differenze tra i diversi tipi di tessuto, ci eravamo innamorati della storia della seta e poi eravamo finiti a fare un gustoso aperitivo, dove ragazzi dell’associazione Scienza attiva stupivano i bambini con divertentissimi esperimenti. 
Quest’anno invece abbiamo giocato a “studiare” il DNA, prima costruendo una catena umana in cui ogni bambino rappresentava una base azotata, o uno zucchero o una molecola di acido fosforico, poi abbiamo cercato di rendere il concetto su un foglio armati di forbici e colla.


Il meglio ce lo siamo lasciati alla fine quando abbiamo potuto gustare un aperitivo “molecolare”, è bastato un po’ di succo alla pera o alla mela e una buona dose di azoto liquido ed ecco pronti dei buonissimi simil-sorbetti. Per i grandi c’è stata anche l’occasione di gustare insieme alla pera il rhum, con relativa spiegazione (che vi risparmio) sulla differenza tra l’assumere l’alcol da liquido come facciamo di solito o da solido come ci veniva proposto. Siccome tra la mia truppa di fedeli al seguito avevo anche un adolescente è stato molto utile fargli ascoltare in modo divertente cosa succede al nostro corpo quando si esagera con l’alcool. 


Quindi cosa dovete fare? Prendete appunti per il prossimo anno: ultimo venerdì del mese di settembre, cercate l’evento a voi più vicino e raccontateci cosa avete fatto di esilarante!

la Keelle.

venerdì 27 settembre 2013

Vdl: il gioco delle Mappe.

Questa settimana ho deciso di presentare al Vdl un libro che non è un libro ma un istruttivo album da disegno “Il gioco delle mappe -Impara la geografia disegnando” di Aleksandra Mizielinska e Daniel Mizielinski per Elektakids. 


Appena l'ho visto non ho resistito e l'ho subito messo in borsa, si fa per dire visto che è un librone e in borsa proprio non ci sta, lo trovo perfetto per chi ha la sindrome del foglio bianco e non sa mai cosa disegnare o da dove partire, qui è pieno di ottimi spunti, si può inventare la propria bandiera, aiutare un Maori a riempirsi la faccia di tatuaggi tribali, o disegnare l'attrezzatura da portare per una spedizione sull'Everest, ma ci sono anche spunti più seri, disegnare i monumenti che si conoscono in una mappa dell'Italia, o disegnare quelli di alcune città europee e collocarli nel posto giusto. Le pagine sono staccabili per cui si può anche incorniciare l'opera o usare il retro del foglio per continuare il proprio disegno.

Questo libro/album da disegno arriva dopo il successo del precedente libro degli stessi autori “Mappe – Un viaggio ideale tra le terre, i mari e le culture del mondo” Premio Andersen 2013 Miglior libro di divulgazione. Qui un link per scoprire tutti i libri vincitori dell'ultima edizione.

L'iniziativa il venerdì del libro è del blog di homemademamma.

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Keale.

 

venerdì 20 settembre 2013

Vdl: macchine, macchine e ancora macchine.

A casa nostra girano parecchi (ehm, a dire il vero moltissimi) libri che parlano di macchine, camion, mezzi di lavoro e treni, insomma di qualsiasi mezzo dotato di ruote e motore. Immancabilmente quando andiamo in libreria mi arriva la richiesta di comprare l'ennesimo libro intitolato “Camion dei pompieri” oppure il più didascalico “Ruspe e mezzi da cantiere” ed io contravvenendo alle regole del buon genitore che deve lasciar libertà di scelta ai propri pargoli perché ne va della loro autostima li dirotto su altri generi, con lunghissime discussioni che terminano sempre con la frase, se proprio ti interessa possiamo prenderlo in biblioteca. 




E così facciamo, l'ultimo libro visto in libreria e preso in biblioteca è “Il librone delle macchine giganti” Edizioni Usborne, un inno alla gioia per chi ama il genere. Si parte dalla macchina più grande del mondo, una macchina da miniera per arrivare all'aereo più grande del mondo, un Antonov, in mezzo ci sono urla di gioia, strilli, commenti di estasi e di stupore, del pargolo ovviamente, quelli della mamma non sono riportabili!

Ma voi mamme di bimbi amanti delle macchine come vi comportate?


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Keale.

giovedì 29 agosto 2013

Io l'ho fatto così: l'era glaciale.

L'idea l'ho vista in giro così tanto tempo fa che ormai non mi ricordo più neanche dove l'ho vista, è semplicissima e per questo forse rende l'attività ancora più geniale. Basta mettere in freezer un contenitore con piccoli giochi e acqua, aspettare che si formi il ghiaccio e poi via di martello e scalpello ad imitare il lavoro di archeologi e paleontologi. 


Piccoli accorgimenti:


-se si realizza un bel blocco di ghiaccio potrete tenere occupati i vostri bimbi anche per una buona mezz'ora.



-se mettete nel blocco vecchi giochini che non avevano mai considerato, una volta liberati dalla morsa del ghiaccio si trasformeranno magicamente in un nuovo gioco.


Attenzione questa attività crea dipendenza, e in men che no si dica vi ritroverete il freezer pieno di cubotti di ghiaccio. 

Keale 

PS: Approffittiamo di questo post per prenderci una piccola pausa da questo blog, staremo qualche giorno off line, ci risentiremo dopo la girandola dell'inizio della scuola. A presto.

le Kemate

venerdì 23 agosto 2013

Vdl: L’amore è un difetto meraviglioso.

Se, come me, per principio “fuggite” di fronte ai titoli che spopolano (ho accuratamente evitato tutte “le sfumature” di qualunque colore fossero!), rischiate di perdervi anche libri interessanti! Quando per il mio compleanno mi è stato regalato un titolo che avevo visto in tantissime vetrine ho “storto” un po’ il naso, poi in un momento di stato d’animo un po’ particolare (un uomo commenterebbe “di pre-ciclo”), l’ho iniziato e in pochissimi giorni l’ho finito, l’ho trovato divertente in alcuni punti anche esilarante e di sicuro per nulla scontato… come faccio a non consigliarvelo? 
 
L’amore è un difetto meraviglioso di Graeme Simsion edito da Longanesi.

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La KeElle

martedì 20 agosto 2013

Campionato Mondiale dei Cercatori d’oro -World Goldpanning Championships

Le Kemate hanno il magazzino in un paese di meno di 5000 anime, Mongrando, che meriterebbe di essere conosciuto per le sue telerie e per essere uno dei paesi che ospita la Riserva Naturale Speciale della Bessa

 
I Mongrandesi sono conosciuti per essere taciturni, grandi lavoratori e molto campanilisti, forse un po’ chiusi, in questi giorni però si respira un’aria internazionale perché c’è il campionato mondiale dei cercatori d’oro, girando per le vie del paese trovi gente dalla pelle così chiara che ti chiedi se ha mai visto il sole, signori con grandi e strani cappelli, ragazzi che camminano scalzi, anziani dai lunghi baffi, bimbi con stivali enormi.





 
Un’intera zona del paese è stata adibita ad arena, si può mangiare, imparare a cercare l’oro e curiosare gli interessanti prodotti degli espositori locali. Ieri pomeriggio siamo andati a portare i nostri cuscini nella casetta delle Telerie Sasso che per l’occasione ha proposto delle idee strepitose ,



 
questa mattina siamo andati in bicicletta a fare un giro, il nostro amico Nicolò Polidori (Campione del Mondo Juniores 2010 e Campione Europeo Juniores attualmente in carica) ci ha insegnato come si cerca l’oro, poi ci siamo persi tra i profumi dei prodotti alimentari esposti, i miei figli hanno trovato un sacco di bambini con cui giocare e me li sono persi per un po’. 




Il programma della manifestazione è fittissimo (si può seguire anche qui), alcuni commercianti della zona si sono inventati anche nuovi eventi,(qua e qua) quindi non possiamo che invitarvi a venirci a trovare, noi ci siamo e per ora ci godiamo questo bel momento di internazionalità!



La KeElle




mercoledì 7 agosto 2013

L’ingrediente segreto

In questi giorni tutti i nostri vicini di casa stanno impazzendo a cercare di capire quale è l’ingrediente segreto che rende così buona la torta al cioccolato che abbiamo fatto assaggiare a tutti.



È un gioco che sta ci sta entusiasmando, perciò ho pensato di postarvi questa bella ricetta, sono sicura che anche i vostri amici faticheranno a capire che l’ingrediente segreto è rappresentato dagli ZUCCHINI!!!


Ingredienti:

1 Kg di zucchini
½ bicchiere di latte
4 uova intere
2,5 Hg di amaretti
3 cucchiai di zucchero
3 cucchiai di cacao amaro
1 bicchierino di liquore
½ bustina di lievito
4 cucchiai di fecola di patate (oppure di amido)

Procedimento: 
 
Tagliate gli zucchini a cubetti e fateli cuocere nel ½ bicchiere di latte, frullateli e lasciateli raffreddare (molto importante non lavorare il composto caldo!).
Nel frattempo sbattete le 4 uova, tritate gli amaretti, e unite mescolando tutti gli ingredienti (zucchine cotte, frullate e raffreddate incluse).
Infornate a 180° per 50 minuti circa.
La torta è buona se fredda, ha la consistenza del “Bunet”, o di una specie di budino per i chi non conosce il dolce piemontese appena citato.

P.S. la ricetta NON è mia, me l’ha passata la KeNonna Cuoca, le è arrivata da una sorella, che l’ha avuta da un’amica e da qui ne ho perso le tracce, se qualcuna di voi si scopre come l’autrice di questo dolce non esiterò a scrivere un post per farle pubblicità, odio chi copia e poi spaccia tutto come proprio.

La KeElle




venerdì 2 agosto 2013

Vdl: Ancora la Pimpa!

Quando è nato il primogenito perfettino nel 2005 il quotidiano “La Repubblica” aveva sfornato 4 raccolte di storie della Pimpa: “Pimpa e il mare” “pimpa e i viaggi” “pimpa e le favole” “Pimpa e la campagna”. Il KeNonno elettricista che da anni compra proprio quel quotidiano (spiegazione scientifica = “è leggermente più piccolo degli altri quotidiani, ha la dimensione perfetta per essere letta in bagno!”) non ha potuto trattenersi dall’acquistarli tutti e quattro. Non so bene per quale motivo ma quei libri sono stati poco letti fino a qualche mese fa: riscoperti dalla bestiolina che ha affidato un titolo ad ogni adulto della famiglia che è costretto a rileggerlo a ripetizione.

Quando la KeNonna cuoca a cui è stato assegnato “Pimpa e il mare” chiede di poter leggere una volta “Pimpa e la campagna” , la bestiolina la guarda con aria severa e dice “ quello me lo legge già il nonno!”, io sono stata la più fortunata mi è toccato “Pimpa le favole” e ci sono alcune storie direi addirittura “geniali” per come richiamino le favole classiche stravolgendole completamente. Se vi piace la Pimpa divertitevi a cercare anche voi questi titoli.
 

L'iniziativa il venerdì del libro è del blog di homemademamma.

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La KeElle

venerdì 12 luglio 2013

Vdl: Niente, più niente al mondo

Se avete bisogno di un paio d’ore di evasione, se volete una storia che sembra non farvi capire dove vi porta, se non avete paura di rimanere a pensare a quella storia ancora per qualche giorno, allora “Niente, più niente al mondo” di Massimo Carlotto (edizioni e/o) è il libro che fa per voi.



Le Kemate vi raccomandano come sempre, qualsiasi siano i vostri gusti letterari, di ritagliarvi un piccolo momento di evasione: semplice, immediata, poco faticosa e piuttosto economica come la lettura di un bel libro!



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La KeElle

venerdì 28 giugno 2013

VDL: in viaggio con la fantasia.

Si possono costruire torri, preparare un soufflè, far la spesa, suonare una canzone, fare una foto, trasformare la pioggia in un prato fiorito, si deve girare, capovolgere, scrollare, schiacciare bottoni, no, non sto parlando di una nuova app anche se sembrerebbe ma di un libro cartaceo e decisamente interattivo.
Si segue lo strano protagonista nelle sue curiose avventure, si assecondano le sue (strampalate) richieste, lo si aiuta e con la complicità di qualche pennarello si aprono nuovi mondi.


Tutto questo e molto altro lo trovate ne “I viaggi di Turlututù” di Hervè Tullet Franco Cosimo Panini.

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la Keale



mercoledì 26 giugno 2013

Rosso come...

Oggi si gioca con il rosso, si mangiano cibi rossi, si fanno lavori con il rosso, ci si veste di rosso.

 
Neanche il tempo di scattare la foto che già il primo gioco è sparito, seguito a ruota dalle fragole e dai pomodori, il libro da cui abbiamo preso spunto “Rosso come” è stato letto e riletto, e poi ognuno è andato per la sua strada con il suo oggetto rosso, chi non poteva e non sapeva ribellarsi a questa regola è stato vestito come un fragolone gigante, pannolino compreso.


E voi oggi di che colore siete?

la Keale.

venerdì 21 giugno 2013

Vdl:la torta in tavola.

Quando ero piccola andavo matta per Richard Scarry, non erano le storie o i disegni a farmi impazzire ma un bel gioco che facevo con i miei genitori, ad ogni pagina dovevamo scoprire dov’era ZigoZago, avevamo notato che in ogni pagina il vermiciattolo veniva ritratto magari nascosto o nei posti più impensati ma c’era sempre. Quando sono nati i miei figli sono andata alla ricerca dei testi riediti dalla Mondatori e ho scoperto che Zigo Zago non compariva nei primi testi della serie del fantastico mondo di Richard Scarry.

Fortunatamente ci hanno regalato “Tortintavola” Di Thè Tjong-Khing della Beisler editore. Il sottotitolo “ma la torta dov’è?” di sicuro invita al gioco che facevo con Zigo Zago. È un libro bellissimo che racconta tante storie diverse anche se è senza parole. La prima volta che lo abbiamo sfogliato l’abbiamo trovato tenerissimo e divertente ma l’amore vero proprio è arrivato nelle “letture” successive perché si scoprono nuovi scenari. Ogni tanto mi viene voglia di risfogliarlo per vedere se scopro qualcosa di nuovo…

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KeElle.

mercoledì 12 giugno 2013

Costellazioni casalinghe.

L'idea l'ho scovata ovviamente su Pinterest e non potevo non provarla, l'originale la trovate qui, è semplicissima e veloce da realizzare basta una superficie piana, dei gessetti, dei ciottoli e un libro che parli di costellazioni o una buona conoscenza delle stelle.

Ed ecco alcune delle migliori costellazioni settentrionali:





La nostra costellazione:


Per ultima la mappa stellare che abbiamo creato nel giro di una decina di minuti:


Keale.
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